Spara alla moglie e si uccide, dietro l'omicidio-suicidio il dolore per la morte della figlia: «Non si erano mai ripresi»
Spara alla moglie, poi si toglie la vita. Dietro l'omicidio-suicidio di una coppia trevigiana di anziani c'è un dolore, mai sopito, per la morte, per un male incurabile, dell'unica figlia nel 2020. E ciò emerge dallo scritto che Giancarlo Gaio, 90 anni, ha lasciato sopra il tavolo della cucina, poco prima che uccidesse la moglie, Cesira Blanchet, 82 anni, a colpi di pistola prima di usare la stessa arma contro se stesso. (leggo.it)
Su altri media
Il parroco di Tarzo, don Francesco Cerruti, davanti all'abitazione dell'omicidio-suicidio: "Un evento terribile. Ho portato tempo fa la comunione in casa dei due anziani ma non ho mai notato niente di strano. (La Tribuna di Treviso)
La pistola è stata infatti trovata in camera da letto ed era regolarmente detenuta dall’uomo per uso sportivo. (CremaOggi.it)
All’amministrazione comunale di Tarzo non erano arrivati segnali di situazioni di disagio nella vita di Giancarlo Gaio e di sua moglie Cesira Bianchet, trovati morta questa mattina dal genero in seguito a un ormai più che probabile omicidio – suicidio. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
La vita dei due anziani aveva subito un duro colpo cinque anni fa, quando era mancata la loro unica figlia, Dorotea. Poi si sono sommate la malattia di lui e per lei la depressione e un recente incidente domestico. (La Tribuna di Treviso)
Il comandante del Reparto operativo di Treviso, il colonnello Stefano Mazzanti, fa il punto sulle indagini sull'omicidio-suicidio di Tarzo. Le vittime sono due anziani. (video intervista Elia Cavarzan) Il comandante dei carabinieri: "Esplosi 3-4 colpi mirando alla testa" (La Tribuna di Treviso)
Le indagini proseguono spedite per accertare quanto accaduto nella casa a cui si accede da un vialetto da stamattina presidiato dai Carabinieri e delimitato da un nastro bianco e rosso. Le vittime, come appurato, sono due coniugi di 90 e 82 anni, entrambi trovati senza vita questa mattina dal genero che intorno alle 6.30 ha suonato alla porta di casa non ricevendo riscontri. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)