Georgia, scontri tra polizia e manifestanti pro-UE
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Polizia e manifestanti si sono scontrati giovedì sera a Tbilisi, in Georgia. Migliaia di dimostranti si sono riuniti nei pressi del parlamento per protestare contro la decisione del premier Irakli Kobakhidze di sospendere i negoziati di adesione all’Unione Europea fino al 2028. (RSI)
Ne parlano anche altre fonti
Georgia, proteste a Tbilisi contro il rinvio dei negoziati con la Ue La polizia antisommossa georgiana ha lanciato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i dimostranti dopo che migliaia di persone si sono radunate nella capitale Tbilisi contro la decisione del governo di ritardare l'adesione all'Unione Europea. (Il Mattino di Padova)
"Il governo si adoperi in seno al Consiglio europeo al fine di ribadire che l’Unione europea non defletterà dalla sua ferma posizione nei confronti della Georgia a sostegno della democrazia, a cominciare da elezioni libere ed eque, dello stato di diritto, continuando ad appoggiare forme partecipative e nonviolente della società civile, e per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e valori fondamentali”. (Civonline)
Il sogno della Georgia di entrare nell’Unione europea si ferma. Il partito filorusso Sogno Georgiano sospende i negoziati fino al 2028, provocando proteste di massa e una repressione violenta. La presidente chiede nuove elezioni mentre il prossimo candidato alla guida del Paese sarà un ex calciatore (FIRSTonline)
A Tbilisi davanti alla folla che circonda il Parlamento per protestare per il congelamento dell'adesione alla Ue decisa dal governo, la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. Nel freddo della notte georgiana i poliziotti in tenuta antisommossa hanno caricato i manifestanti bardati di bandiere blustellate dell'Unione Europea, vessilli di libertà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Cosa sta accadendo in Georgia? A un mese dalle elezioni parlamentari del 26 ottobre, che hanno segnato la vittoria del Sogno Georgiano con circa il 54% circa di preferenze, il Paese è sprofondato nel caos più totale. (Inside Over)
Tornano alla carica i manifestanti filo-UE in Georgia. Nel Paese sono scattate nuovamente le proteste dopo che il partito di governo, Sogno Georgiano, ha sospeso fino al 2028 i negoziati di adesione all’Unione Europea. (ByoBlu)