Morte Franco Gatti, i funerali a Nervi per il 'Baffo' dei Ricchi e Poveri

Genova si prepara a dare l'ultimo saluto a Franco Gatti, il "Baffo" dei Ricchi e Poveri morto martedì 17 ottobre a 80 anni nella sua città. I funerali si terrano giovedì 20 ottobre alle 11.30, presso la chiesa di San Siro di Nervi, dove oggi è stato recitato il rosario. Il saluto dei Ricchi e Poveri "È andato via un pezzo della nostra vita", scrivono gli stessi Ricchi e Poveri, da cui Gatti si era allontanato dopo dopo la morte del figlio Alessio nel 2013 stroncato da un infarto, per un cocktail di alcol e eroina. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra i presenti all'ultimo saluto al cantante c'era anche Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che ha commentato la triste circostanza e lasciato intendere che i rapporti tra gli attuali componenti del gruppo potrebbero non essere così idilliaci come l'ultima reunion avvenuta al Festival di Sanremo aveva lasciato intendere. (Today.it)

«I funerali saranno giovedì a Genova», aggiungono le stesse fonti. Ciao Franco», dice la band. La malattia e i funerali «Le sue condizioni di salute si sono complicate nelle ultime settimane», fanno sapere fonti vicine alla famiglia. (ilmessaggero.it)

martedi scorso. La moglie: «Adesso ha raggiunto il figlio Alessio» Un lungo applauso ha accompagnato questa mattina, nella Chiesa di San Siro a Genova Nervi, Franco Gatti, il baffo dei Ricchi e Poveri, scomparso martedì scorso . (Corriere della Sera)

Questa la loro intervista realizzata a Sanremo in occasione della loro reunion per i cinquant'anni dalla prima partecipazione al Festival di della canzone italiana e dal successo de "La prima cosa bella". (Il Sole 24 ORE)

Gli sopravvivono la moglie, l’architetto Stefania Picasso, e i due figli: Alessio, morto nel 2013 dopo un’overdose nella sua casa di Nervi, a Genova, e Federica, avvocato e madre di due figli. Hanno vissuto il loro amore lontano dai pettegolezzi e dai riflettori. (ControCopertina)

Era il 2020 e Amadeus aveva definito colpaccio quello del manager Danilo Mancuso che aveva lavorato un anno, in segreto, per rimettere insieme il gruppo e riportarlo, quaranta anni dopo, sul palco del Festival. (la Repubblica)