Manovra 2025, dalle pensioni al bonus bebè: le news di oggi

Dal taglio delle tasse in busta paga per oltre 14 milioni di lavoratori all'Ires premiale per le imprese, dal bonus bebé al bonus elettrodomestici: la manovra 2025 da circa 28 miliardi arriva oggi 20 dicembre al traguardo alla Camera con la fiducia, con molto ritardo, molte micro-norme e diversi dietrofront rispetto alle proposte del governo, dalla criptotassa ai revisori del Mef. Il provvedimento, incassata la fiducia a Montecitorio, e dopo il voto finale previsto per stasera, passerà al Senato per un rapido esame formale in commissione Bilancio e il via libera definitivo in Aula a Palazzo Madama possibilmente tra il 27 e il 28 dicembre. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

La legge di Bilancio è stata approvata. Ovviamente la questione di fiducia ha ristretto i tempi di discussione nell’Aula di Montecitorio e la maggioranza ha passato la prova del Parlamento. Ma non senza tensioni, anche oggi 20 dicembre: durante la votazione degli ordini del giorno, Forza Italia e Lega si sono ancora divise sul tema delle multe ai no vax. (Open)

"Molti parlano di dettagli… ma il cuore c’è e il bilancio pure. L’Italia torna a essere rispettata come seria e responsabile", ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti a margine dell'approvazione della Legge di bilancio. (Teleborsa)

Ultime scintille in aula tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno della stessa maggioranza (con molti deputati di Forza Italia che votano per mantenere le multe ai no vax e la Lega che si mostra contraria alla norma anti-Renzi). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il commento/ I limiti di una Manovra di transizione

Più soldi per il Ponte sullo Stretto. Grimal… (la Repubblica)

E poi arrivano la legge “mancia” e il “Milleproroghe” a riportarci ai vecchi tempi delle piccole promesse irrinunciabili e della continuazione di molte soluzioni d’emergenza, che scivolano da u… (La Stampa)

Il “dominio” delle regole del nuovo Patto di stabilità e gli impegni della procedura europea per deficit eccessivo da assolvere entro il 2026, portando il disavanzo sotto il 3 per cento del Pil, non potevano non riflettersi sulla legge di bilancio: elogiata dalla maggioranza - che mette in evidenza i punti " pregiati" della Manovra, a cominciare dalle misure per il cosiddetto cuneo fiscale - ma criticata dall'opposizione, con riferimento innanzitutto alla "vexata quaestio" della Sanità, secondo uno schema non nuovo, ma fondamentale per la dialettica democratica. (ilmessaggero.it)