Il pil Usa frena le borse

Il pil americano peggiore delle stime, con il conseguente indebolimento del dollaro, ha innescato le vendite sulle borse europee, che hanno chiuso in forte calo. L’economia a stelle e strisce è salita nel primo trimestre soltanto dello 0,2% rispetto alle stime di un +1% e ciò ha portato gli operatori a ritenere che la Federal Reserve possa spostare in avanti il primo rialzo dei tassi. L’euro scambiava a fine seduta a 1,1148 dollari dopo aver toccato un massimo a 1,1178. (Italia Oggi)

Su altre testate

Il Paese è infatti uno degli snodi più importanti per il settore, che da tempo soffre la frenata dei consumi in Asia. La delusione per la mancanza di dettagli sui prossimi stimoli all'economia cinese - attesi dalla Conferenza Centrale per il Lavoro Economico del Dragone - pesa sui titoli del lusso . (Il Sole 24 ORE)

Sotto i riflettori restano le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. L'indice stoxx 600 sale dello 0,2%. (Tiscali Notizie)

A Wall Street, i maggiori indici proseguono in territorio positivo dopo la pubblicazione del dato sull’inflazione novembre, in linea con le attese. (Milano Finanza)

Borsa oggi 13 dicembre: la delusione sulla Cina frena l'Europa e pesa sul lusso, Parigi in calo in attesa del nuovo governo

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano progressi frazionali. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in rialzo dello 0,29%. (SoldiOnline.it)

Borsa oggi 13 dicembre: listini europei fiacchi nell’ultima sessione della settimana, dopo la riunione della Bce che ha nuovamente tagliato i tassi d’interesse. (FIRSTonline)

L’inflazione Usa nel mese di novembre è cresciuta in linea con le attese e il Toro scalpita nuovamente a Wall Street, soffiando soprattutto sul Nasdaq (+1,56%), che si muove ai massimi storici. I listini europei chiudono invece in cauto rialzo, con l’eccezione di Madrid (-1,45%). (FIRSTonline)