Giornata contro la violenza sulle donne, sono già 100 quelle uccise al 25 novembre 2024: i nomi delle vittime
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Il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un’occasione in cui vengono raccolti e divulgati i dati sulla violenza di genere e ricordati i nomi delle vittime. In 11 mesi si sono registrati oltre 100 femminicidi. I numeri e i relativi elenchi ufficiali però sono spesso incompleti. Non tutte le vittime vengono incluse, e non tutte le loro storie ricevono la stessa attenzione. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Posted at 14:34h in NOTIZIE by Redazione in EVENTI Oggi, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. (Studio 100)
I dati del Ministero dell'Interno del "Servizio Analisi Criminale" raccontano di 192 omicidi avvenuti tra il 1 gennaio e il 1 settembre 2024, di cui 65 vittime sono donne. Eppure, non possiamo permetterci di ridurre questa Giornata a un mero rituale. (Finanza Repubblica)
Secondo l’Osservatorio Non Una di Meno, sarebbero 104 i femminicidi lesbicidi transcidi: si tratta, nello specifico, di 87 femminicidi, 5 suicidi di donne cis, 1 suicidio di un uomo trans, 1 suicidio di un uomo cis e 10 casi in fase di accertamento. (Quotidiano del Sud)
I femminicidi avvengono sopprattutto nel Centro Italia, mentre diminuiscono al Nord, ma soprattutto al Sud. I responsabili sono nella maggior parte dei casi partner attuali o ex, figli o padri. (Tiscali Notizie)
Sono 99 quelle uccise solo in Italia tra il 1° gennaio e il 18 novembre di quest’anno. Cresce il fenomeno nei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti e crescono i delitti di donne che hanno più di 65 anni: sono state 37 nei primi 11 mesi del 2024, pari al 37,4% delle vittime femminili totali, uccise nella maggior parte dei casi dal coniuge o dai figli. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Gli atti di violenza nella coppia che colpiscono le donne originano da un sistema di credenze culturali, nelle quali rientrano lo stereotipo di superiorità maschile attribuito agli uomini rispetto alla figura femminile, ed il patriarcato (concetto antico ed obsoleto) che considerano la donna in una posizione gerarchicamente inferiore all'uomo". (Teleborsa)