Beko Europe: convocato il tavolo di coordinamento istituzionale

Beko Europe: convocato il tavolo di coordinamento istituzionale
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SIENA FREE ECONOMIA

E’ convocato per lunedì 25 novembre alle ore 15 nella sala del Consiglio del Palazzo del Governo della Provincia di Siena il tavolo di coordinamento istituzionale sulla Beko Europe. La convocazione, annunciata dal presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti, è stata decisa a seguito della comunicazione da parte dell’azienda, della chiusura dello stabilimento di Siena entro il 31 dicembre 2025. (SIENA FREE)

Su altre testate

SIENA. La Fisac Cgil di Siena esprime totale solidarietà ai lavoratori di Beko Europe di Siena, che ieri hanno appreso la decisione di Arçelik di chiudere lo stabilimento entro dicembre 2025. (Fisac Cgil)

“Vogliamo sapere dal governo quali iniziative urgenti abbia attivato per scongiurare gli annunciati licenziamenti e la cessazione delle attività della Beko, di proprietà dell’azienda turca Arcelik e di Whirpool, negli stabilimenti di Siena, Comunanza e Cassinetta, e per assicurare il prosieguo della totalità delle attività della Beko, anche in applicazione dei poteri “Golden Power” da parte dell’esecutivo del nostro Paese”. (RadioSienaTv)

E’ durato oltre un’ora, ieri mattina, l’incontro tra il governatore, Francesco Acquaroli, il sindaco Domenico Sacconi e i lavoratori della Beko, riuniti in assemblea all’interno dello stabilimento per il quale è stata annunciata la chiusura entro il 2025. (il Resto del Carlino)

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Saranno 1.935, in totale, i lavoratori che resteranno a casa dopo la chiusura degli stabilimenti. Per la sede picena salteranno infatti 320 posti di lavoro, oltre a tutte le conseguenze che questi tagli possono comportare. (il Resto del Carlino)

Sotto le stesse macerie, generate da una sequenza di acquisizioni infauste, da Indesit a Whirlpool, fino alla contemporaneità dei turchi, finisce l’indotto, che a quella fabbrica di lavatrici e lavasciuga è stretto da un patto di reciprocità. (corriereadriatico.it)

Lo scrive sui social Carlo Calenda. Abbiamo potuto leggere quelle prescrizioni. (Civonline)