Dragon Quest 3 HD-2D Remake, la recensione di un atteso ritorno
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Era solo questione di tempo prima che Square Enix rimettesse mano ai primi Dragon Quest, anche perché questo traguardo - ben trentacinque anni di onorato servizio - si doveva festeggiare in qualche modo, e con il dodicesimo capitolo ormai ai limiti del vaporware serviva fare una coccola a tutti i fan. E quale coccola migliore di una rivisitazione in HD-2D della trilogia di Erdrick, radice di tutta la serie? Dragon Quest 3 HD-2D Remake rappresenterebbe, insomma, il punto d'inizio ideale per chi vuole scoprire o riscoprire una serie che per i giapponesi, in particolare, è assolutamente intoccabile. (Multiplayer.it)
Ne parlano anche altre testate
Il lavoro dell'eroe non è mai semplice. Non ci si può fermare un attimo senza che un nuovo Ultrademone tenti di conquistare il mondo, portando morte e distruzione. (IGN ITALY)
Seguiteci per scoprire tutti i dettagli nella nostra recensione. Il capitolo della svolta (Spaziogames.it)
Se c'è un gioco il cui remake andava fatto con i piedi di piombo, questo è proprio Dragon Quest III . Non solo questo titolo rappresenta l'essenza dei grandi JRPG del passato, ma le sue innovazioni e stilemi hanno ispirato i creatori di capisaldi del gaming tra cui Final Fantasy e Pokémon. (Tuttosport)
La filosofia madre della serie è però stata di grande impatto nella mia vita, più dei suoi elementi artistici iconici. Molti pensano che Dragon Quest sia solo le sue musiche epiche, i suoni inconfondibili e quei mostri impossibili da non abbracciare. (Tom's Hardware Italia)
Il titolo riscosse un successo straordinario, tanto da dare vita a una saga che ancora oggi è apprezzata da milioni di giocatori grazie al suo connubio tra classicità e innovazione. Era il 1986 quando in Giappone venne rilasciato DRAGON QUEST, titolo nato dalla mente di Yuji Horii ispirandosi ai giochi di ruolo occidentali. (Akiba Gamers)
Quando Dragon Quest III è uscito nei negozi giapponesi, nel 1988, non ero nemmeno nato. A dire la verità, non ero nemmeno nei pensieri di mia madre. Eppure, devo ammettere di essermi emozionato. Mi si è scaldato il cuore quando al Nintendo Direct di giugno è apparso Yuji Horii, creatore della serie Dragon Quest, per presentare i remake dei primi tre capitoli della saga. (SmartWorld)