Giovanna Chinnici uccisa a coltellate dal cognato per un parcheggio: “Ha difeso sua figlia dall’aggressione dello zio”
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Uccisa a coltellate mentre difendeva sua figlia di 28 anni aggredita dal cognato durante una lite. La vittima si chiamava Giovanna Chinnici ed era un’educatrice dei Nidi nel Comune di Cinisello Balsamo da ormai più di 40 anni. L’omicidio è successo a Nova Milanese: l’uomo, che era stato bloccato da alcuni parenti, è stato fermato e arrestato dai carabinieri. È accusato di omicidio e tentato omicidio. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Una lite in un parcheggio condominiale degenerata in tragedia, da tempo c'erano problemi di convivenza all'interno della stessa palazzina, ma nessuno si aspettava che si potesse arrivare a tanto. Il 62enne è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio; inoltre, gli è stata contestata anche l’ipotesi della premeditazione. (leggo.it)
Una palazzina di due piani in via Magellano, a Nova Milanese, divisa in quattro appartamenti occupati da tre sorelle con i rispettivi mariti, e l’anziana madre con la badante. La violenza, covata in anni di rapporti incancreniti già sfociati in una denuncia per stalking condominiale, esplode mercoledì pomeriggio all’ora di pranzo e porta a un omicidio tra parenti. (Corriere Milano)
E' stata fissata per sabato mattina l'udienza per la convalida dell'arresto di Giuseppe Caputo, il 62enne arrestato mercoledì pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Desio e accusato di omicidio volontario e tentato omicidio aggravati dall'uso dell'arma da taglio e dallo stato di parentela con la vittima, la cognata Giovanna Chinnici, 63 anni, accoltellata a morte per essere intervenuta in difesa della figlia 28enne. (IL GIORNO)
Proseguono le attività di contrasto dell’Arma allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo: martedì pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo hanno arrestato un 30enne gambiano trovato in possesso di oltre 75 grammi di hashish. (Frosinone News)
C'erano anche già state denunce. (Fanpage.it)
La misura, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, trae origine dalla minuziosa attività investigativa dei militari dell’Arma dei Carabinieri che ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico della donna. (Cronache Cittadine)