Incendio in una discoteca in Macedonia del Nord, 59 morti e oltre 155 feriti. Vescovo: “Immenso dolore per la perdita di giovani vite”

Incendio in una discoteca in Macedonia del Nord, 59 morti e oltre 155 feriti. Vescovo: “Immenso dolore per la perdita di giovani vite”

Un incendio in una discoteca a Kocani, Macedonia del Nord, ha causato 59 morti e oltre 155 feriti. La struttura era sovraffollata e priva di licenza. Solidarietà dal vescovo di Skopje, da Papa Francesco e dal card. Nemet. Indagini in corso (Foto AFP/SIR) 59 morti e oltre 155 feriti: è il bilancio tragico dell’incendio scoppiato in una discoteca affollata a Kocani, cittadina a cento chilometri dalla capitale Skopje, nella Repubblica della Macedonia del Nord. (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri giornali

I funzionari locali hanno affermato che la licenza del locale era stata ottenuta illegalmente e che il locale non disponeva di estintori e uscite di emergenza. (la Repubblica)

Macedonia del Nord, terribile tragedia in macedonia in una discoteca locale che ha visto coinvolte ben 59 vittime e morire un calciatore (LazioNews24.com)

La procura della Repubblica chiederà la detenzione a breve termine per dieci persone, per le quali oggi sono state fornite prove di una possibile responsabilità nell’incendio che ha causato almeno 59 morti e oltre 150 feriti . (Il Sole 24 ORE)

La rabbia dopo la tragedia in discoteca
La rabbia dopo la tragedia in discoteca

La giovane, che ha perso sua sorella nel rogo, ha ricordato il panico che si è scatenato mentre le persone cercavano di fuggire: ha detto di essere caduta dalle scale mentre cercava di uscire dall’edificio in fiamme e di essere stata calpestata dagli altri. (LAPRESSE)

KOCANI – Prima le uova. Non solo contro il sindaco “che per 31 ore è rimasto in silenzio” prima di dimettersi “senza neanc… (la Repubblica)

A Kocani, in Macedonia del Nord, lunedì centinaia di persone hanno chiesto giustizia per le decine di giovani morti nel rogo scoppiato durante il weekend in una discoteca. Dopo un raduno pacifico davanti al Municipio, al grido di “Assassini”, i manifestanti hanno assaltato e distrutto un bar e un’auto appartenenti al proprietario del locale andato a fuoco, che figura tra le persone finora arrestate. (RSI Radiotelevisione svizzera)