Autonomia differenziata parzialmente bocciata dalla Consulta: “Illegittime 7 disposizioni tra cui cessione di intere materie alle regioni”

Autonomia differenziata parzialmente bocciata dalla Consulta, che ha definito illegittime 7 disposizioni, tra cui quella della cessione di intere materie alle regioni. Decidendo sui ricorsi presentati da Puglia, Toscana, Sardegna e Campania la Corte costituzionale ha negato l'incostituzionalità dell'intero provvedimento, ma ha invalidato varie norme centrali (comprese quelle sui Lep), invitando il Parlamento a "colmare i vuoti". (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio Comunicazione e stampa fa sapere che la Corte costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie (n. (Open)

Il presidente dell’AssoAllenatori Renzo Ulivieri a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre ha parlato, tra le altre cose, del Napoli di Conte, del sistema arbitrale e del gioco sviluppato da alcuni allenatori in Italia. (Terzo Tempo Napoli)

La Corte costituzionale si è espressa sui ricorsi delle regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania (e le oppisizioni delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto) in merito alla legge di riforma del governo Meloni sugli enti locali, la cosiddetta "Autonomia differenziata". (Today.it)

La Corte costituzionale boccia l'Autonomia differenziata di Meloni: "Illegittime alcune disposizioni"

Autonomia differenziata da riscrivere I punti dichiarati incostituzionali (Virgilio Notizie)

Lo scrive su Facebook il presidente del M5s Giuseppe Conte in un post intitolato "un importante stop all'Autonomia differenziata: l'Italia è una". "Abbiamo combattuto in Parlamento (prendendo anche pugni), nelle piazze a suon di firme, con la nostra governatrice Alessandra Todde, che si è vista accogliere i motivi del ricorso. (Tiscali Notizie)

Infatti, "tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione Sardegna, la quale colleziona tra le regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti - osserva - A riprova del fatto che l'iniziativa sarda non aveva carattere pretestuoso, né era indotta da motivazioni propagandistiche ma era sinceramente animata dal proposito di contribuire al ripristino della legalità costituzionale violata". (Tiscali Notizie)