L’Autonomia ai supplementari

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Buttanissima Sicilia INTERNO

I Cinque Stelle siciliani: "Meloni vorrebbe spaccare l'Italia. Ma l'Ars dorme e i partiti giocano a spartirsi la sanità" “La presentazione in Cassazione da parte di cinque consigli regionali delle richieste di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, certamente una delle peggiori degli ultimi anni, fa di questa giornata una data da segnare in rosso sul calendario della democrazia, cui il governo Meloni vorrebbe assestare un colpo terribile, spaccando il Paese e dividendolo in cittadini di serie A e B. (Buttanissima Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, dopo aver depositato alla Corte di Cassazione i due quesiti referendari votati dai consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per l'abrogazione della legge sull'autonomia differenziata. (ilmattino.it)

A esse se ne aggiungono 550 mila online raccolte sempre nell’ambito della campagna: “Una firma per l’Italia libera, unita, giusta” partita lo scorso luglio con l’obiettivo di raccogliere 500 mila firme per arrivare al referendum e proporre ai cittadini l’abrogazione della legge. (Vita)

Sono due locomotive che viaggiano lungo binari paralleli. Da un lato, le forze di centrodestra – tutte o quasi – che premono per dare al più presto attuazione alla nuova legge sull’Autonomia differenziata. (Il Mattino di Padova)

In regione raccolte 5mila firme contro l’autonomia differenziata

Il segretario generale a Gizzeria per un incontro promosso dal sindacato: «Tante adesioni dimostrano la volontà di un Paese unito». Sui temi del lavoro: «Numero di precari ancora troppo alto e salari che ancora non hanno recuperato l'inflazione» Verso il referendum (LaC news24)

Oltre alla Sardegna, anche i Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Toscana si sono schierati contro. (L'Unione Sarda.it)

Lo hanno annunciato i promotori della raccolta firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli durante una conferenza stampa tenutasi a Bolzano. “In Trentino Alto Adige sono state raccolte 5.415 firme, di cui il 75% online, equamente distribuite fra le due Province autonome". (Alto Adige)