Liguria, Fascia il primo comune a chiudere lo scrutinio: uno "tsunami" su Andrea Orlando
Il giorno del voto in Liguria, la regione chiamata ad eleggere il nuovo governatore dopo le dimissioni di Giovanni Toti, fatto fuori a suon di inchieste ed arresto domiciliari. Le prime indicazioni dello spoglio, arrivato alle prime proiezioni, indicavano un leggero, ma crescente, vantaggio per Marco Bucci, candidato del centrodestra. Insomma, possibile una clamorosa doccia gelata per Andrea Orlando e il centrosinistra. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
I dati del primo giorno di voto sono stati molto negativi, con una crescita dell'astensionismo. Si è infatti chiuso alle 23 con un -5% sull'intera regione. A Imperia crollo del 10% passando dal 37% del 2020 al 27 della elettorale. (Primocanale)
Per l'elezione del presidente della Giunta regionale e del Consiglio si voterà anche nella giornata di oggi, con i seggi aperti dalle 7 alle 15. Seggi riaperti fino alle 15 in Liguria per la seconda giornata di elezioni regionali. (Italia Oggi)
Per quanto riguarda i dati delle province, nella città metropolitana di Genova ha votato il 37,34 %, in provincia di Savona il 31,5%, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. (CittaDellaSpezia)
Per quanto riguarda i dati delle province, nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34%, in provincia di Savona il 31,55 %, in provincia della Spezia il 35,6%, in provincia di Imperia il 27,15%. (Tiscali Notizie)
È la conferma arrivata da un incontro tra le quattro Prefetture liguri, l'Ufficio elettorale della Regione Liguria, Arpal e Protezione civile regionale per definire i provvedimenti legati alle elezioni regionali, in relazione all'allerta meteo in corso in Liguria. (ilgazzettino.it)
L'affluenza definitiva, anche a causa del maltempo, è stata del 46%, in netto calo rispetto al 53,73% dell'ultima tornata elettorale. Nelle città molto vistoso il calo a Imperia, dove la caduta è di ben 9 punti percentuali (da 53 a 44%) e a Savona (da 56,1 a 46,6); più contenuta l'emorragia di votanti a La Spezia, la città del candidato del centrosinistra Andrea Orlando: da 52 a 47,7%. (Corriere della Sera)