Missile russo su Moldavia e Romania, tensioni crescenti nel conflitto russo-ucraino
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Natale 2024 si è aperto con un nuovo capitolo di tensione tra Russia, Ucraina e i Paesi limitrofi. Un massiccio attacco russo contro le infrastrutture energetiche ucraine ha scatenato accuse incrociate riguardo alla presunta violazione dello spazio aereo di Moldavia e Romania da parte di un missile russo. L'incidente solleva interrogativi non solo sulle dinamiche del conflitto in corso, ma anche sulle implicazioni per la sicurezza regionale e la reazione della Nato.
Mosca ha colpito ancora, lanciando una pioggia di missili e droni sull'Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato su X che la Russia ha scelto il Natale per colpire, definendo l'azione "disumana". Le forze russe hanno attaccato in modo massiccio gli impianti energetici dell'Ucraina, lanciando oltre 70 missili e 100 droni. Zelensky ha aggiunto che, secondo i rapporti preliminari, i difensori ucraini sono riusciti ad abbattere più di 50 missili e un numero significativo di droni.
L'aeronautica di Kiev ha riferito di aver abbattuto 113 tra missili e droni su un totale di 184. Gli obiettivi principali degli attacchi russi sono stati le infrastrutture energetiche ucraine, con l'intento di provocare un blackout nel Paese. La giornata si è aperta con un massiccio attacco condotto dalle forze russe, che ha preso di mira inizialmente Kharkiv e poi si è esteso ad altre regioni ucraine.
L'incidente ha sollevato preoccupazioni non solo per la violazione dello spazio aereo di Moldavia e Romania, ma anche per le possibili ripercussioni sulla sicurezza regionale e la reazione della Nato.