Raid israeliani in Libano: morto il sindaco di Nabatiyeh

Un’ondata di raid israeliani ha colpito il sud del Libano, provocando la morte di almeno cinque persone, tra cui il sindaco della città di Nabatiyeh. Gli attacchi, iniziati nelle prime ore del mattino, hanno preso di mira il municipio e altre infrastrutture della città, situata in una delle zone più sensibili e contese della regione. La situazione ha rapidamente degenerato, portando a un bilancio di vittime destinato a crescere e a una crescente tensione tra Israele e il movimento Hezbollah (Ultima Voce)

Su altre fonti

Il fumo nero si è alzato tra i palazzi di Haret Hreik. «Vi trovate nei pressi di strutture e interessi affiliati a Hezbollah contro i quali Idf lavorerà in un prossimo futuro» nell’area di Haret Hreik, ha scritto su X il portavoce dell’esercito Avichay Adraee. (Gazzetta del Sud)

Nonostante l'avvertimento degli Usa, Israele ha confermato di aver effettuato un attacco aereo nel sobborgo di Dahiyeh, nel sud di Beirut, dopo diversi giorni senza attacchi contro la capitale libanese, in seguito alla richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. (Reggio TV)

"Al momento è impossibile per i team di manutenzione raggiungere il sito, ma stiamo lavorando per riaprire al più presto l'ospedale in collaborazione con la sua amministrazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Distrutta la «fossa di Hezbollah» nel sud del Libano

Dichiarazione congiunta Ue-Paesi del Golfo: “Condanna e preoccupazione per gli attacchi all’Unifil” (la Repubblica)

– Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, durante una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron, che non intende accettare un cessate-il-fuoco con il movimento sciita libanese Hezbollah fino a quando non sarà sicuro per i residenti nel nord di Israele tornare nelle loro abitazioni e finché esisterà una minaccia alla sicurezza proveniente dal Libano (Agenzia askanews)

Dopo dieci giorni di intensi scontri, il 7012mo battaglione della brigata Alexandroni delle forze di difesa israeliane (IDF) ha fatto saltare in aria completamente con decine di tonnellate di esplosivo il villaggio di Muhabbab, dove era stato insediata la cosiddetta 'fossa di Hezbollah', il centro della gestione dei combattimenti nel sud del Libano (Corriere del Ticino)