Borrell: "E' inaccettabile che Israele apra il fuoco sulle truppe Unifil"

Le azioni di Israele contro le truppe dell'Unifil nel sud del Libano sono "inaccettabili". A dirlo e' Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. I 27 Paesi membri dell'Unione Europea sono d'accordo nel chiedere alle forze di difesa israeliane di smettere di attaccare l'esercito delle Nazioni Unite: almeno cinque soldati sarebbero rimasti feriti negli ultimi giorni. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Il ministro Gallant ha sottolineato... Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. (Il Messaggero Veneto)

Questo il succo delle dichiarazioni ufficiali dell'Unione europea rispetto ai ripetuti attacchi perpetrati dall'esercito israeliano (Idf) contro le forze delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), che ha lasciato diversi peacekeeper feriti. (EuropaToday)

Suona come un ultimatum il messaggio vocale di Benjamin Netanyahu al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. BEIRUT. (La Stampa)

Israele: «I militari Unifil in Libano fanno da scudo a Hezbollah, si ritirino»

Ora l’ultimo atto: l’irruzione di due carri armati israeliani nel compound dei peacekeepers ghanesi concomitante alla richiesta ufficiale del premier Benjamin Netanyahu all’Onu di «esfiltrare» il personale Unifil dalle zone di combattimento. (Corriere Roma)

La dichiarazione del premier rischia di rappresentare uno spartiacque nella guerra su più fronti in Medioriente, perché è evidente che Netanyahu si prepari a un'escalation in Libano e lanci a Unifil un ultimatum. (il Giornale)

La missione di peacekeeping Unifil, cui partecipano anche un migliaio di soldati italiani, compresi i Dimonios della Brigata Sassari, deve smettere di «fare da scudo» a Hezbollah e «ritirarsi». (L'Unione Sarda.it)