UniCredit, gli analisti alzano i target price dopo la trimestrale

UniCredit Equita Barclays JPMorgan UBS Arrivano una pioggia di revisioni al rialzo sul target price didopo la trimestrale di ieri , che è risultata superiore alle attese del mercato. La banca guidata da Andrea Orcel ha anche leggermente aumentato le aspettative sui ricavi per quest'anno, portandole a oltre 23 miliardi di euro, confermando un obiettivo di utile superiore a 8,5 miliardi di euro, ma esprimendo grande fiducia sul fatto che la guidance sarà battuta. (LA STAMPA Finanza)

Su altri giornali

Andrea Orcel esalta il primo scorcio del 2024 con un utile netto di 5,2 miliardi (+ 20%) a giugno e a 2,7 miliardi, in rialzo del 15,9% da aprile a giugno. «Per la prima metà e il secondo trimestre di quest’anno, il 14° positivo di seguito, UniCredit ha riportato ancora una volta una serie record di risultati finanziari». (ilmessaggero.it)

Unicredit ha registrato un altro trimestre di risultati record, prolungando il trend di crescita che dura da tre anni e mezzo. Apprezziamo le modifiche strutturali apportate da Unicredit agli accantonamenti per perdite su crediti, che hanno migliorato la qualità del portafoglio prestiti, mantenendo al contempo margini stabili negli ultimi due anni. (Morningstar)

La stagione dei record sembra non finire mai per UniCredit, che chiude il secondo trimestre con risultati al top di sempre. Eppure le quotazioni non ne approfittano, anzi, chiudono con una performance inferiore a quella dell’indice principale, seppure resistano alla pressione dei ribassisti. (L'Intellettuale Dissidente)

Profitti per 2,7 miliardi di euro, in rialzo del 16% sullo stesso periodo dell’anno scorso e superiori alle stime degli analisti. La stagione dei record sembra non finire mai per UniCredit, che chiude il secondo trimestre con risultati al top di sempre, in grado di migliorare a oltre 23 miliardi la guidance sui ricavi per l’esercizio 2024 e a oltre 8,5 miliardi quella sull’utile netto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Anche i ricavi registrano una crescita del 6% e toccano i 6,3 miliardi consentendo all’istituto di rivedere al rialzo la previsione dei ricavi per il 2024 a “oltre 23 miliardi di euro” e quella sulla generazione organica di capitale a “oltre 350 punti base”, mentre la previsione dell’utile netto è stata confermata a “oltre 8,5 miliardi”. (Advisoronline)

Proprio questa reazione garantisce un maggiore margine di manovra all’odierna battuta d’arresto, tanto che le quotazioni si stanno confermando oltre la soglia psicologica dei 38 euro senza particolati patemi. (Milano Finanza)