Soldato fugge dal Brasile: sotto accusa per crimini a Gaza
Mettere sullo stesso piano Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu è quantomeno azzardato ma è normale chiedersi cosa succederebbe se andassero all'estero, dopo essere entrambi stati raggiunti da un mandato di cattura da parte della corte penale internazionale. Il dubbio è aperto anche perché proprio ieri un militare israeliano sotto indagine per presunti crimini di guerra nella Striscia di Gaza è stato costretto a fuggire in fretta e furia dal Brasile, dove era in vacanza, per giunta grazie all'intervento decisivo del ministero degli Esteri israeliano. (il Giornale)
Su altre fonti
Cresce sempre di più il rischio per i soldati israeliani di essere arrestati all’estero dopo aver prestato servizio a Gaza. Se un soldato di qualsiasi Paese del mondo lasciasse la propria patria per recarsi altrove (per farsi una vacanza, per andare a trovare dei parenti, per ricevere delle cure o per qualsivoglia ragione una persona si recasse in uno Stato straniero) difficilmente sarebbe costretto a lasciarlo perché indagato dalla magistratura locale in quanto appartenente ad un esercito regolare che sta combattendo una guerra. (Mosaico-cem.it)
Inseguiti da ciò che con poco pudore e tanta stupidità hanno messo sui social mentre erano in missione a Gaza, i soldati dell’Idf rischiano problemi legali (e persino il carcere) appena mettono il piede fuori da Israele. (la Repubblica)
In Israele si riapre il dibattito sulla sicurezza dei suoi soldati in viaggio all’estero, possibili bersagli di azioni legali. La vicenda è nata da una denuncia presentata dalla Hind Rajab Foundation (Hrf, un gruppo di difesa dei diritti dei palestinesi con sede in Belgio), che accusa il soldato israeliano, anche in base a tracce lasciate sui suoi profili social, di essere coinvolto nelle sistematiche demolizioni di abitazioni civili a Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un soldato dell’esercito israeliano va in vacanza in Brasile. L’uomo, però, è riuscito a fuggire dal paese sudamericano, evitando ogni tipo di conseguenza. (Il Fatto Quotidiano)
La Hind Rajab Foundation ha pochi mesi di vita ma un archivio imponente: è quello visibile sotto la voce «Perpetrators» del suo sito web. Centinaia di soldati israeliani (erano già mille a inizio ottobre 2024) responsabili di crimini di guerra contro la popolazione civile palestinese di Gaza e che la fondazione chiede di indagare. (il manifesto)
L’uomo, come ha confermato il padre ai quotidiani israeliani, è già rientrato a Tel Aviv, aiutato dal consolato. Un riservista israeliano in forza all’Idf è stato costretto a fuggire in fretta e furia dal Brasile, dove era in vacanza, dopo essere stato incriminato per presunti crimini di guerra, compiuti mentre prestava servizio a Gaza (Il Fatto Quotidiano)