Giulia Rizzi oro nella scherma alle Olimpiadi: «Vincere a Parigi, era destino. Ma è strano iniziare a divertirsi a 35 anni»

PARIGI Era una grande promessa a livello giovanile, ma poi per tante ragioni Giulia Rizzi ha rinviato per lungo tempo l’appuntamento con la gloria. È diventata campionessa olimpica, con la squadra di spada, a 35 anni e da debuttante, una sorta di ossimoro sportivo. «E l’ho fatto nella “mia” Parigi, dove ho vissuto e mi sono allenata per sei anni» sottolinea orgogliosa. Parlare con Giulia, in questa stagione diventata un po’ la leader di un gruppo capace a giugno di conquistare pure il titolo europeo, significa stare a sentire un racconto di alti e bassi, oggi con il lieto fine. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Prima un brusio di disappunto, poi gli applausi all’insegna del fair-play, poi il silenzio. Colonna sonora più dolce non poteva esserci per il trionfo della nostra squadra femminile di spada contro le francesi padrone di casa. (Il Sole 24 ORE)

Ogni volta che una donna raggiunge un traguardo nello sport, come lo abbiamo visto anche nella scienza, nell'arte, nello spettacolo o in politica i giornali titolano con appellativi assurdi. (Milleunadonna.it)

A Parigi 2024 gli assalti della scherma vanno in scena sotto le navate del Grand Palais, magnifico palazzo sui Campi Elisi, costruito per l’Esposizione Universale del 1900 e ristrutturato nel nuovo millennio. (La Gazzetta dello Sport)

Le otto imprese olimpiche dell'Italia "a casa loro": da Valla alle spadiste, passando da Lillehammer, Settebello e Stano

Adesso sarà bellissimo tornare a casa con la medaglia". "E' stato magico, fare la gara in un Grand Palais che è un impianto fantastico, il tempio della spada. (Tiscali Notizie)

A Parigi Mara ha avuto un tifoso speciale. In finale contro la Francia era seduto sugli spalti con il papà Andrea e con la nonna Emanuela, la mamma di Mara. (Il Messaggero Veneto)

Le spadiste hanno scritto una pagina di storia, io credo non solo della scherma. Perché in questa Olimpiade, al Grand Palais, in questo luogo così iconico, contro la Francia, è un po' come la vittoria contro i norvegesi nella staffetta del fondo a Lillehammer". (Eurosport IT)