Criptovalute, tutto sull’arresto dei vertici di The Rock Trading
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Criptovalute, tutto sull’arresto dei vertici di The Rock Trading La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato i due amministratori della piattaforma di criptovalute The Rock Trading con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Ecco i dettagli La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato oggi i due amministratori della piattaforma di criptovalute The Rock Trading, Davide Barbieri e Mario Medri, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, formazione fittizia di capitale e infedeltà patrimoniale. (Start Magazine)
La notizia riportata su altri giornali
In carcere Andrea Medri e Davide Barbieri, i due ex amministratori di The rock trading, piattaforma per la compravendita di criptovalute, gia' finita sotto inchiesta per truffa. Ritenuti dalla procura di Milano responsabili di un dissesto da 66 milioni di euro, a fronte di oltre 18mila clienti iscritti alla piattaforma. (TGR Lombardia)
Sono finiti agli arresti Andrea Medri e Davide Barbieri fondatori ed ex amministratori dell’Exchange di criptoasset The Rock Trading finito in liquidazione giudiziale (l’ex fallimento) nell’aprile del 2023 con un buco di quasi 66 milioni di euro. (Il Sole 24 ORE)
I due manager hanno ricevuto un ordine di custodia cautelare in carcere. Andrea Medri e Davide Barbieri, i due ex amministratori e fondatori di The Rock Trading, società-piattaforma per investimenti in criptovalute, sono stati arrestati per bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, formazione fittizia del capitale e infedeltà patrimoniale. (CorCom)
MILANO. Bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, formazione fittizia del capitale e infedeltà patrimoniale. (La Stampa)
Una lunga indagine della Procura milanese partita lo scorso anno li ritiene infatti responsabili di aver fatto sparire i soldi (66 milioni di euro) di 18mila clienti che avevano convinto a investire in bitcoin. (ilgazzettino.it)
Milano – I soldi transitavano su conti tra “Svizzera, Inghilterra, Stati Uniti e Lituania”, attraverso un “sistema” basato sulle piattaforma informatiche per “sottrarre i fondi degli investitori e usarli per finalità diverse”. (IL GIORNO)