Scholz dal presidente Steinmeier per chiedere lo scioglimento Bundestag

Dopo aver perso la fiducia al Bundestag, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha incontrato il presidente federale Frank-Walter Steinmeier al Palazzo Bellevue. Come previsto, Scholz ha chiesto a Steinmeier di sciogliere il Bundestag in modo che siano possibili nuove elezioni. (Corriere TV)

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Da tempo infatti, più o meno da quando Olaf Scholz è diventato cancelliere, tra diplomatici europei era comune utilizzare l’espressione “voto tedesco” per indicare un’astensione dell’ultimo momento. Adesso ci sarà da aspettare il risultato del voto in Germania, ma se c’è una cosa che a Bruxelles si erano tutti abituati a fare era proprio «aspettare la Germania». (La Stampa)

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz lascia l’aula del Bundestag di Berlino dopo il voto di sfiducia dei deputati: la crisi di governo è ufficiale dalle 16.45 di lunedì pomeriggio - Ansa (Avvenire)

Berlino — Olaf Scholz non è il primo cancelliere della Spd costretto a gettare la spugna prima della scadenza naturale del suo governo. Anzi, a ben vedere è un destino che condivide con tutti i suoi predecessori socialdemocratici: Willy Brandt, Helmut Schmidt e Gerhard Schroeder. (la Repubblica)

Olaf Scholz non ha più la fiducia: crolla il governo pure in Germania

Come ampiamente previsto, Olaf Scholz ha perso il voto di fiducia al parlamento tedesco. Al Bundestag il cancelliere socialdemocratico è stato sfiduciato con 394 no, 207 sì e 116 astenuti, dopo che gli era rimasto soltanto l’appoggio del suo partito, i socialisti dell’Spd, e i Verdi. (ISPI)

Con un discorso durato 25 minuti — tanto una difesa del proprio operato quanto un appello elettorale — ha chiesto la fiducia secondo l’articolo 68 della Costituzione tedesca. Ma, paradossalmente, come prevede la legge, ha chiesto di essere «sfiduciato» in termini tecnici, di essere mandato a casa, affinché il Paese possa ripartire. (Corriere della Sera)

In uno scenario politico tedesco in costante evoluzione, il governo di minoranza guidato da Olaf Scholz ha incontrato un ostacolo significativo, culminato nella votazione di sfiducia che ha visto il cancelliere perdere il sostegno necessario per continuare il suo mandato. (Nicola Porro)