I dubbi e le insidie del doppio fronte che in guerra promette sventure

Mai dare giudizi definitivi su operazioni finanziarie di ampia portata, perché come il masso nello stagno provocano sempre onde che nel dilatarsi possono squassare gli argini. Soprattutto se il fine dell'operazione non è immediatamente percepibile. E dietro l'Offerta di scambio (Ops) lanciata da Unicredit sul controllo di Banco Bpm si fatica a scorgere una logica di sistema. Premesso che l'offerta è tutt'altro che amichevole, visto il contesto e le dichiarazione del ceo Andrea Orcel prima che ostile appare offensiva. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’offerta pubblica di scambio di azioni lanciata da UniCredit nei confronti di Banco Bpm, operazione da circa 10 miliardi di euro, è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel panorama bancario italiano, non anticipata da alcuna indiscrezione. (Sky Tg24 )

Nel tardo pomeriggio di domenica il numero uno Andrea Orcel aveva fatto due telefonate. Quando alle sei di ieri mattina Unicredit diffonde il comunicato in cui annuncia la decisione su Banco Bpm, il governo è già al corrente della decisione. (La Stampa)

Era una di quelle operazioni che da tempo sembrava possibile, poi l’Unicredit di Andrea Orcel ha deciso qualche settimana fa di puntare sulla tedesca Commerzbank. Una mossa che consentirebbe al gruppo italiano di diventare la prima banca in Germania. (Corriere della Sera)

Banco Bpm, Salvini all'attacco dell'Ops Unicredit: «Qualcuno vuole fermare il terzo polo italiano?»

Borse europee sopra la parità, tranne piazza Affari che è stata penalizzata dalle vendite sui titoli bancari: il Ftse Mib ha perso lo 0,20% a 33.427 punti. Positive Francoforte (+0,43%) e Parigi (+0,03%). (Italia Oggi)

Gli investitoricontinuano a monitorare le operazioni nel settore bancario con UniCredit che perde il 4%, Commerzbank il 5,19%, Mps il 2,29% e Banco Bpm perde lo slancio che aveva e riduce il rialzo all'1,3 per cento. (Corriere della Sera)

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, entra nella contesa finanziaria. Un’operazione da oltre dieci miliardi proprio quando si stava tratteggiando un terzo polo bancario che ha come protagonista principale il Banco Bpm nelle vesti di pivot nel capitale di Montepaschi, di cui il ministero del Tesoro ha stabilito la cessione del 15% sul mercato per venire incontro ai desiderata della Ue. (Corriere della Sera)