Jannik Sinner: “Io, Alcaraz e i riti prima dei match”

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PARIGI. «Perché piaccio alla gente? Forse perché sono uno normale». Jannik Sinner è il numero 1 della porta accanto. Anche quando ti siedi a chiacchierare con lui nella «pancia» della Accor Arena, a Parigi-Bercy, Jannik l’antidivo ti guarda negli occhi e apre il cuore. Sinner, definiamo «uno normale»? «Il successo non mi ha cambiato, sono sempre lo stesso. Non cammino a testa alta se vinco, non … (La Stampa)

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Il coach transalpino si espresso su questi due campioni e nelle parole riportate da Tennis365 è emerso: “Hanno uno stile di gioco completamente diverso rispetto a Roger, Rafa e Novak, non penso sia logico paragonarli a loro, ma ritengo che siano molto più che due ragazzi abili a colpire la palla molto forte“, ha dichiarato Mouratoglou. (OA Sport)

Il rituale di Sinner Rilassarsi al volante, la 'strategia' di Jannik Sinner: «Guidando, mentre ascolto un po' di musica. A MonteCarlo dopo gli allenamenti a volte mi metto al volante e faccio un giro, anche a Torino per le Atp Finals verrò in macchina». (ilgazzettino.it)

Io tengo il ritmo molto alto, sono forte mentalmente. – “Siamo due giocatori molto diversi. (Agenzia askanews)

"Jannik non è completo come Carlos". A dirlo è Patrick Mouratoglu che come al solito non è mai banale nei giudizi. L'allenatore francese ha parlato a Tennis365 della rivalità tra Alcaraz e SInner. E ha spiegato quali siano le differenze sostanziali tra i due astri nascenti del tennis mondiale, paragonandoli alle tre leggende dello scorso decennio: Rafa Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic. (Liberoquotidiano.it)

Lui lo è fisicamente e tennisticamente al momento ha qualcosina in più: gioca meglio lo slice, le volée. Ma per me è un fatto positivo: significa che ho margini". (Sport Mediaset)

Io tengo il ritmo molto alto, sono forte mentalmente. "Siamo due giocatori molto diversi. (Sport Mediaset)