Stellantis, la cassa integrazione come una malattia negli stabilimenti del gruppo
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Il gruppo Stellantis non sta lanciando bei segnali da una parte all’altra dell’Atlantico. In questo caso, non ci soffermiamo a parlare degli States ma della situazione italiana, “aggredita” dalla cassa integrazione a causa della crisi che stanno affrontando (malamente) i vertici del gruppo. La direzione dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, in Italia, ha comunicato ai rappresentanti sindacali un aumento della produzione del modello Panda, l’esatto contrario per l’Alfa Romeo Tonale, segno evidente dei tempi che stanno pesando su un marchio importante come Alfa Romeo. (ClubAlfa.it)
Ne parlano anche altri giornali
Produzione in calo del 40% e appena 60 giorni di lavoro nei primi nove mesi dell’anno per gli operai dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano: significa cioè che le tute blu al 30 settembre avranno lavorato solo un terzo dei giorni lavorativi. (ilmessaggero.it)
Era nell’aria già da giorni e ora è certezza: il Plant cassinate non riaprirà i suoi cancelli neppure il 9 settembre. Tutto rinviato in avanti. Il motivo? Mancano gli ordini e, dunque, le ferie forzate dei lavoratori si allungano ulteriormente. (ciociariaoggi.it)
Di Pierdomenico Corte Ruggiero “Roma de travertino, rifatta de cartone, saluta l’imbianchino, suo prossimo padrone” così scriveva un poeta romano, forse Trilussa, in occasione della visita di Hitler a Roma del 3 maggio 1938 (IlSudest)
I motori, considerati gli eredi dello storico motore FIRE, hanno rappresentato finora una garanzia occupazionale per la fabbrica molisana, ma la loro dismissione apre scenari di incertezza e preoccupazione perché, sull’altro piatto della bilancia, al momento non c’è nulla di concreto. (Primonumero)
«Se si continua così, di cassa integrazione si muore»: il coordinatore della Uilm Abruzzo Nicola Manzi interviene sulla crisi che sta interessando lo stabilimento Stellantis Atessa e, di conseguenza, tutto l’indotto e le fabbriche direttamente collegate a Stellantis, a seguito dell'ennesimo annuncio di cassa integrazione (fino al 29 settembre) e l’annuncio shock della ricerca di trasfertisti volontari per lo stabilimento Mirafiori a Torino. (Il Centro)
Si vocifera di un possibile addio dei motori FireFly attualmente prodotti a Termoli I celebri motori FireFly di Stellantis potrebbero presto essere messi fuori produzione. Secondo indiscrezioni ritenute “insistenti e credibili” riportate da primonumero. (ClubAlfa.it)