L'ombra della guerra tra Nato e Russia: i segnali da non sottovalutare

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il Giornale ESTERI

“Il treno ha lasciato la stazione e nessuno può fermarlo” . Con queste lapidarie parole, il presidente serbo Alexander Vucic ha preconizzato lo scoppio di un più vasto conflitto in Europa. In una recente intervista, Vucic ha affermato di credere che ci stiamo avvicinando agli ultimi giorni di un “possibile ripensamento” su quanto sta accadendo in Ucraina e se le grandi potenze non faranno qualcosa in “un breve lasso di tempo” si è detto “piuttosto sicuro che andremo incontro a un vero disastro” . (il Giornale)

Su altri giornali

Sono mesi concitati quelli attuali. Tra le elezioni europee a quelle statunitensi, passando per l’appena concluso G7 presieduto dall’Italia. Celebrazioni, pranzi e cene. Paracadutisti, applausi e sorrisi. (Radio Radio)

“Ho un approccio diverso da quello di molti altri politici più grandi e importanti, perché io vorrei vedere la pace, mentre la maggior parte degli altri vorrebbe vedere la vittoria di una parte o dell’altra”, esordisce il 54enne in un’intervista pubblicata oggi dalla Weltwoche. (swissinfo.ch in italiano)

L'allarme di Vucic Vucic, parlando Parola di Aleksandr Vucic, presidente dello Stato balcanico, che in una lunga intervista con la testata svizzera Die Weltwoche ha tracciato la sua visione per un avvenire che ritiene abbastanza fosco. (Inside Over)