Bce teme rallentamenti del Pil: si studia un taglio dei tassi a ottobre

L'inflazione tira il freno a mano dagli Usa all'Europa, dove già a settembre i prezzi nell'area euro potrebbero scendere sotto l'obiettivo della Bce del 2%. Portando la Bce - complice il deciso rallentamento dell'economia - ad anticipare il prossimo taglio dei tassi a ottobre, anziché dicembre. I primi dati dai singoli Paesi indicano a settembre una caduta dell'inflazione armonizzata all'1,5% dal 2,2% di agosto per la Francia e all'1,7% dal 2,4% di agosto per la Spagna, entrambi ben inferiori al previsto. (Conquiste del lavoro)

Su altre fonti

L'inflazione più moderata è vista come un'occasione per tagliare i tassiUno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Tom Westbrook I dati sull'inflazione europea sono attesi per martedì e il rischio è al ribasso, il che rafforzerà... (Marketscreener IT)

Il flusso di dati scadenti della zona euro continua ad aumentare le ragioni del taglio dei tassi della BCEL'inflazione è diminuita più del previsto in due delle maggiori economie dell'Eurozona e il mercato del lavoro tedesco ha continuato a raffreddarsi questo mese, aggiungendo una motivazione già... (Marketscreener IT)

In Francia, l'inflazione è scesa all'1,2% a settembre dall'1,8% di agosto, mentre in Spagna è passata dal 2,4% all'1,7%. Questa diminuzione è stata principalmente guidata dal calo dei prezzi dell'energia, (Inside Over)

L’inflazione si indebolisce più delle attese in Francia e Spagna, avallando la prospettiva di un taglio dei tassi della Bce anche nel mese di ottobre: prospettiva che si è fatta già più probabile, nell’area euro visto che, subito dopo l’ultimo taglio varato dall’Eurotower il 12 settembre scorso, i mercati avevano rimandato le speculazioni su un nuovo atto firmato da Christine Lagarde direttamente a dicembre. (Finanzaonline)

di Alessio Pisanò BRUXELLES – “Siamo determinati a portare l’inflazione verso l’obiettivo di medio periodo del 2% in maniera tempestiva. I tassi d’interesse verranno mantenuti sufficientemente restrittivi fintanto che saranno necessari per raggiungere il nostro obbiettivo”. (Dire)

L’obiettivo è prevenire un crollo del mercato del lavoro e garantire un atterraggio morbido, evitando una recessione. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha previsto ulteriori tagli entro la fine dell’anno, mantenendo una crescita del PIL di circa il 2% e un’inflazione intorno al 2,1% entro il 2025. (Radio Radio)