Addio a Valentina Del Re, morta a 44 anni la violinista di Propaganda Live, aveva studiato al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone

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È morta a soli 44 anni Valentina Del Re, la violinista di Propaganda Live. La giovane donna si è spenta a causa di una grave malattia contro cui stava combattendo da qualche tempo. I funerali si terranno a Roma, città di cui era originaria, al Tempio Egizio, il giorno sabato 12 aprile. Violinista della band del programma televisivo, aveva studiato e si era diplomata al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, dov’era diplomata in Violino, la ricorda come una persona “poliedrica, generosa, anticonformista, sempre sincera. I funerali si terranno il 12 aprile alle 11, al Tempio Egizio. (la Repubblica)

Valentina Del Re se n’è andata a 44 anni, dopo aver combattuto con determinazione una malattia che l’ha accompagnata per tanto tempo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, non solo nel mondo della musica ma anche in quello della solidarietà, dell’insegnamento e dell’impegno sociale. (Libero)

Foto da Facebook/Conservatorio di Musica "Licinio Refice" E’ morta a 44 anni la violinista Valentina Del Re, che aveva suonato anche per il format di La7 ‘Propaganda Live‘, condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro. (lapresse.it)

E' morta la violinista Valentina Del Re, un volto noto a La7 per aver fatto parte dell'orchestra del programma Propaganda Live su La7. Aveva 44 anni ed è morta dopo "una lunga malattia", la dicitura che fa capire che il male che l'ha travolta era grave, insidioso e incurabile. (TGLA7)

Addio a Valentina Del Re, la violinista nota per aver fatto parte di diversi programmi tv, tra cui "Propaganda Live" è morta dopo una malattia contro cui combatteva da tempo: aveva 44 anni. (Il Messaggero)

L’amico di sempre, Valerio Vicari con il quale aveva condiviso l'esperienza di Roma 3 Orchestra, la ricorda con affetto: «Era solare, una persona d'oro, aveva sempre un sorriso per tutti nonostante la malattia». (La Stampa)