Ricette elettroniche a rischio caos
Ricette elettroniche a rischio caos Il prossimo anno, secondo quanto previsto nella Legge di bilancio, quello elettronico sarà l'unico formato utilizzabile per tutte le prescrizioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Questa modalità, che dovrebbe facilitare la vita di pazienti e farmacisti, sata comportando qualche disagio, a causa di disguidi che da quindici giorni almeno si stanno verificando al funzionamento sistema elettronico nazionale. (L'Eco di Bergamo)
Su altre fonti
Il formato elettronico riguarderà le prescrizioni bianche dedicate ai farmaci di fascia C, quelli a carico del cittadino. Un elenco lungo in cui trovano spazio il paracetamolo e la pillola anticoncezionale, oltre a cortisonici, diversi antibiotici e integratori, che nel complesso generano una spesa annuale per gli italiani attorno ai 3,5 miliardi di euro. (Panorama)
Le ricette arriveranno solo online, a partire dal 2025, anche tramite Whatsapp oltre che in posta elettronica o via Sms. Ma i medici di famiglia non ci stanno: «Il sistema informatico spesso è in tilt». (La Provincia Unica TV)
Una cittadina triestina ha recentemente espresso preoccupazione riguardo alla crescente digitalizzazione delle ricette mediche bianche e delle pratiche sanitarie, temendo che i cittadini più anziani, meno avvezzi alle tecnologie digitali, possano trovarsi in difficoltà. (triestecafe.it)
La legge di bilancio prevede che dal 2025 tutte le ricette mediche debbano essere in formato elettronico e non più cartaceo. Per medici e farmacisti, però, bisogna fare i conti con la realtà dei frequenti malfunzionamenti tecnici e trovare soluzioni per garantire comunque il servizio ai pazienti. (Sky Tg24 )
Con tale misura la ricetta medica dematerializzata entra definitivamente a regime. Dal 2025 tutte le ricette mediche saranno solo in formato digitale. (il Resto del Carlino)
Addio alle ricette mediche scritte a mano con calligrafie più difficili da tradurre di un geroglifico. A stabilirlo è l’articolo 54 della legge di bilancio in cui si legge che “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale andranno effettuate nel formato elettronico”. (Libertà)