Pogačar e mio figlio: sogni di ciclismo e una paura di fondo

Ci sono domeniche che passano via anonime, tra faccende domestiche, giochi e ritmi lenti, e poi ci sono domeniche che rimarranno impresse nell’anima e nel cuore per sempre. Domeniche epiche. Adv L’ultima è stata una di queste. Si perché Pogačar ha riscritto, per l’ennesima volta, un nuovo pezzo di storia del ciclismo e in quella storia c’ero anche io e mio figlio Emanuele. Non a bordo strada purtroppo, ma comunque lì, seduti fianco a fianco sul divano, incollati allo schermo, tifando i nostri eroi; Pogačar e MVDP su tutti. (Bikeitalia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo aver vinto il Mondiale con un scatto in solitaria a 100 km dal traguardo che rimarrà nella storia, Tadej Pogacar ha festeggiato insieme all'amico Carlos Sainz con una pedalata a Monaco: ecco il video pubblicato dai due sui social (La Gazzetta dello Sport)

A Zurigo Pogacar ha incantato tutti, cogliendo il 23° successo stagionale, e vincendo il Mondiale dopo aver fatto suoi, nello stesso anno, Giro e Tour, in entrambi i casi portando a casa anche sei primi posti di tappa. (Il Centro)

Il fuoriclasse sloveno nel 2024 ha messo la firma anche sulla Liegi-Bastogne-Liegi e diventa quindi il primo in assoluto ad aggiudicarsi nello stesso anno due Grandi Giri, il Mondiale e una Classica Monumento. (malpensa24.it)

Rrahmani da record, nessuno come lui al mondo in questo momento: il dato da record del difensore del Napoli (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Per tutti una mossa folle e sbagliata ma non per Tadej Pogačar, capace di iniziare la fuga a 100,8 dal traguardo e di arrivare a +34" dal secondo. (Sky Sport)

«Ho ancora qualche problema, ma passa...» racconta dalla sua casa non lontano da Bruxelles. Va ancora in bici, «ho ripreso, quando non piove esco. (ilmessaggero.it)