Meloni ai suoi: basta errori
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Monito della premier, Giorgia Meloni, al suo partito e con ogni probabilità al ministro della Cultura. Gennaro Sangiuliano, sempre più impelagato nella vicenda di Maria Rosaria Boccia, la donna che dice di essere stata nominata consigliera del ministero per i Grandi eventi e che alle smentite del titolare del dicastero di via del Collegio Romano contrappone documenti e registrazioni. Meloni, in apertura ieri dei lavori dell'Esecutivo di Fratelli d'Italia sulla manovra di Bilancio per il 2025 ha detto che il suo governo e il suo partito stanno «facendo la storia, e questo non ammette pause né soste, ma neanche errori o passi falsi». (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri giornali
E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi”. – Il non è chiuso, l’irritazione della premier non è sopita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Giorgia Meloni oggi ha convocato l'esecutivo di Fratelli d'Italia. "Stiamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi", ha detto la presidente del Consiglio nella relazione introduttiva. (Il Sole 24 ORE)
Alle famiglie tradizionali dell’epoca Meloni si aggiunge quindi un ministro che ha lasciato gironzolare negli uffici del ministero, nel Parlamento e perfino al Quirinale un’amica che ha video registrato le sue passeggiate, ha registrato le telefonate e ha avuto accesso alle riunioni operative (left)
«Dobbiamo farci trovare pronti» è l’appello con cui Giorgia Meloni, in un lungo intervento nel corso dell’esecutivo nazionale del partito, si è mostrata determinata a serrare i bulloni di FdI, scosso dagli eventi degli ultimi mesi e un po’ lasciato a se stesso dalla premier dopo l’approdo a palazzo Chigi di due anni fa. (ilmessaggero.it)
Piazza Santa Caterina, piazza Castello, piazza Tola. Sono da sempre tre dei luoghi più amati, vissuti e frequentati dai sassaresi. (SARdies.it)
E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire passi falsi”. Con la modestia che la contraddistingue oggi la Meloni ha rimbrottato il ministro Sangiuliano lodando se stessa. (Avanti Online)