Droni ucraini attaccano la flotta russa sul Mar Nero e Mosca rafforza la base navale. Ecco cosa sta succedendo

Non solo Pokrovsk e Kursk, la guerra in Ucraina continua su ogni fronte e le forze di Kiev mettono pressione al nemico anche sulle sponde del Mar Nero. La ritirata della flotta avversaria dalla Crimea non è bastata all'Ucraina, che nella notte di giovedì 5 settembre ha indirizzato droni navali verso la città di Novorossiysk, importante base della flotta russa del Mar Nero. Ucraina, lo choc della volontaria italiana a Leopoli: «I missili russi hanno centrato edifici a 50 metri da noi» L'attacco ucraino sul Mar Nero nonostante la ritirata nemica Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato che, durante la scorsa notte, sette droni aerei e un missile ucraino sono stati abbattuti sulle regioni russe di Bryansk, Belgorod e Kursk, mentre 2 droni marini delle forze di Kiev sono stati distrutti nel Mar Nero nei pressi di Novorossiysk. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Il ministero aggiunge che sono stati bombardati anche «magazzini di missili stranieri e armi di artiglieria», oltre a «un centro di telecomunicazioni satellitari delle forze armate ucraine e le infrastrutture di un aeroporto militare». (Corriere del Ticino)

Il velivolo era stato intercettato e colpito dalle forze armate russe (LAPRESSE)

Il maggior numero di aerei senza pilota è stato distrutto nella Regione di Kursk, nella provincia confinante con l’ucraina sono stati intercettati e distrutti – 46 velivoli. Le forze di difesa russa sono state impegnate per tutta la notte per respingere l’attacco di Kiev (Farodiroma)

Questi, almeno, sono i dati diffusi dal ministero della Difesa di Mosca, secondo cui la contraerea russa avrebbe intercettato e distrutto 158 droni ucraini in 15 regioni del Paese. Di questi, due droni sono stati abbattuti nella città di Mosca, causando la caduta di detriti che hanno provocato un incendio in una raffineria di petrolio. (il Giornale)

Più di 40 sono stati abbattuti mentre sorvolano l’oblast di Kursk, teatro della sorprendente invasione ucraina. Droni, missili balistici, raid aerei. (ilmessaggero.it)

Non si fa attendere la risposta di Kiev all’ondata di pesanti raid sulle centrali elettriche ucraine che hanno costretto il Paese al buio a causa di black out di emergenza. (Gazzetta del Sud)