Meloni fa lo scudo a Trump-Musk. No rimpasto e “fango” su Arianna

“Ah, si? Sono brava?”. A metà conferenza stampa – la seconda in un anno, nonostante lei si vanti di aver risposto a più di “350 domande” – Giorgia Meloni si sistema il colletto della giacca seduta nella sala dei gruppi parlamentari di Montecitorio. Sorride. Soddisfatta di aver superato il record di Mario Draghi per brevità … (Il Fatto Quotidiano)

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In una giornata qualunque, la torrentizia conferenza stampa della premier sarebbe apparsa soporifera e reticente, roba da far quasi rimpiangere le conferenze stampa di fine anno nelle quali Berlusconi si adoperava con successo per addormentare la platea di cronisti. (Il Dubbio)

La premier: "Salvini al Viminale non all'ordine del giorno". Il futuro è da definire: "Candidarmi nel 2027? Se è utile, non sono abbarbicata a poltrona" (Adnkronos)

"Rimpasto è una parola alla quale sono abituata e sulla quale tendenzialmente non sono favorevole". Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Meloni blinda il governo: avanti così, no a rimpasti. E guarda al 20 ottobre

“Matteo Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni, ha ragione quando dice che in assenza del procedimento giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto il Ministero, ma anche Piantedosi è un ottimo ministro e non penso che allo stato attuale questa cosa sia all’ordine del giorno”, ha sottolineato Meloni. (Reggio TV)

Ha ragione Salvini a dire che in assenza di un provvedimento giudiziario a suo carico avrebbe chiesto è ottenuto il ministero dell’Interno. Allo stato attuale non credo che Salvini al Viminale sia all’ordine del giorno" così la premier Giorgia Meloni nel suo incontro con la stampa alla Camera. (Tiscali Notizie)

Un messaggio diretto all'opposizione ma pure alle aspirazioni degli alleati, che - magari con obiettivi diversi - forse non disdegnerebbero un tagliando ad alcuni ministeri di peso. Mentre sembra avere davvero poche incertezze sulle mosse dei prossimi mesi, con un governo che Giorgia Meloni vede saldo e lontano anni luce da qualunque ipotesi di rimpasto. (il Giornale)