Benzinai: revocata la seconda giornata di sciopero

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AlVolante INTERNO

A meno di ventiquattr’ore dall’inizio dell’agitazione, cambiano ancora i piani dei benzinai in merito alla protesta per il decreto trasparenza entrato in vigore domenica 15 gennaio. È stato infatti deciso di revocare la seconda giornata di sciopero, che era prevista per domani, come annunciato dai presidenti di Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio al termine del tavolo al Ministero. Il vertice avuto con i rappresentanti dell’esecutivo sembra abbia fatto capire ai gestori come sia importante ridurre il più possibile i disagi agli automobilisti. (AlVolante)

Ne parlano anche altri media

Rientra lo sciopero deiiniziato ieri. La terza sigla promotrice,, aveva già preso ieri una decisione analoga. (Teleborsa)

Lo sciopero dei benzinai si chiude con 24 ore di anticipo, decisione assunta «a favore degli automobilisti, non certo per il governo», scrivono in una nota congiunta Fegica e Figisc/Anica. La stessa decisione era stata presa il giorno prima, a poche ore dall’inizio dello sciopero, da Faib Confesercenti, «in segno di apprezzamento del lavoro svolto dal ministro e dai suoi collaboratori». (la Repubblica)

Al termine di un nuovo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, le due organizzazioni dei gestori hanno confermato comunque che restano molte criticità nel decreto Trasparenza varato dal governo. (Tiscali Notizie)

A Campobasso parte dei distributori era tuttavia rimasta aperta anche ieri, con alcuni benzinai al lavoro e self service attivi quasi ovunque in città. E' stato revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai previsto per la giornata di oggi. (RaiNews)

Lo annuncia l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Luca Sammartino, che ieri ha incontrato armatori e rappresentanti di categoria delle imprese di pesca siciliane. (Pesceinrete)

Decisiva la nuova convocazione al ministero delle Imprese dove le organizzazioni sono state ricevute dal capo dell'ufficio legislativo in quanto il ministro Adolfo Urso era a Bruxelles per un incontro con la Commissione. (ilGiornale.it)