Migranti, firmato il decreto Albania. Nordio: ispezione sul pm anti-premier
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La firma è arrivata nel tardo pomeriggio, attorno alle 19. Con il visto del presidente Sergio Mattarella, si avvia all’esame delle Camere il decreto legge confezionato in fretta e furia dall’esecutivo dopo il fallimento del primo trasferimento di naufraghi in Albania, tutti riportati in Italia per ordine del tribunale di Roma che non ne ha convalidato il trattenimento. Dopo giorni di teso lavori… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nazioni a trazione non propriamente sovranista, poi, come la Germania del socialdemocratico Scholz, hanno espresso considerazione proprio per il progetto Italia-Albania, con cui il governo ha esternalizzato la gestione dei flussi migratori. (Secolo d'Italia)
Roma, 23 ott. – L’ordinanza che nega il trattenimento dei migranti in Albania “è assolutamente irragionevole” e “dettata da un approccio di visione diversa da quella del governo. (Agenzia askanews)
Il titolare di via Arenula risponde a interrogazioni sulle dichiarazioni rese in merito alla compatibilità del Protocollo tra Italia e Albania rispetto alla normativa europea e internazionale, presentata dal deputato di Iv Faraone. (RaiNews)
Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale ha definito “abnorme” la sentenza con cui i giudici del tribunale di Roma non hanno convalidato il decreto di trasferimento e trattenimento di alcuni migranti in Albania: «Excessif… exagéré… incroyable… aberrant…extreme… exorbitant… folli… monstreux, sono i sinonimi francesi di “abnorme” che i giudici italiani non conoscono perché sono tutti usciti dall’Istituto Agrario. (Il Giornale d'Italia)
Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. (Radio Radio)
Proviamo a spiegare i dubbi sollevati dall'intervento del governo italiano per salvare il "modello Albania" dopo la bocciatura dei giudici di Roma. La questione rischia di essere più politica che giuridica L'Italia è corsa ai ripari approvando lunedì un decreto che corregge l'invio di richiedenti asilo in Albania, dopo la sentenza del Tribunale di Roma che ha ordinato il ritorno dei primi migranti mandati in Centri di rimpatrio (Cpr) fuori dai confini Ue. (Euronews Italiano)