Garzeno, l’omicidio di Candido Montini: trovato portafogli in una strada vicino a casa dell’ex vicesindaco. A chi appartiene?

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Ponte sullo Stretto

– Candido Montini è morto almeno dodici ore prima del suo ritrovamento. Lo ha stabilito il primo esame del medico legale, oltre ai riscontri sull’abbigliamento indossato dall’uomo. Dopo un giorno di indagini, che ancora non hanno circoscritto alcun sospetto, i militari hanno raccolto alcuni elementi da cui partire, tra cui la certezza che l’uomo, 76 anni, che in passato aveva anche ricoperto un incarico amministrativo nel piccolo Comune dell'alto lago, avrebbe cercato di difendersi, mentre veniva raggiunto da diverse coltellate sferrate all’altezza del torace, e una – forse quella letale – alla gola. (IL GIORNO)

Su altri media

Nessun sospettato e neppure un’ipotesi certa sul possibile movente. Quando sono passati ormai tre giorni dall’omicidio di Candido Montini, 76 anni, ucciso martedì sera a coltellate nella sua abitazione a Catasco di Garzeno, il cerchio non si è ancora stretto e il killer resta senza nome. (Espansione TV)

L’esame, che sarà svolto a brevissimo, dovrà confermare le prime valutazioni sulle cause della morte e sul numero di lesioni trovate sul corpo, sette di cui una letale alla gola. (IL GIORNO)

Candido Montini aveva 76 anni ed è stato trovato morto nella sua abitazione di Catasco, una piccola frazione di appena settanta abitanti sui monti della Valle Albano, nell'alto lago di Como, sopra Dongo. (Fanpage.it)

Omicidio di Garzeno, l'ex vicesindaco Candido Montini ha provato a difendersi dalle coltellate

È stato ucciso a coltellate Candido Montini, ex consigliere comunale di Garzeno, in provincia di Como, ritrovato senza vita nella sua casa a Catasco. È stato un vicino di casa a scoprire il cadavere dell’uomo e ha allertato i carabinieri. (LAPRESSE)

A meno che quest’ultimo, la persona che ha ammazzato a coltellate all’addome il 76enne Candido Montini, negoziante d’un alimentari, vedovo, padre e nonno, sia un forestiero e non viva qui, come dicono convinti i residenti, in maggioranza anziani, di Catasco, una frazione di Garzeno, nella mappa posizionata in alto sulla sponda sinistra del lago di Como sopra Dongo, a due ore di macchina da Milano con un ultimo tratto di tornanti. (Corriere Milano)

L'ex vicesindaco di Garzeno (Como) avrebbe quindi provato a difendersi dal suo aggressore che lo ha ucciso a coltellate nella sera del 24 settembre. (Fanpage.it)