"Agiva da candidato". Rielaborate le accuse a carico di Trump sui fatti del 6 gennaio

Agiva da candidato. Rielaborate le accuse a carico di Trump sui fatti del 6 gennaio
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il Giornale ESTERI

Colpo di scena nella saga giudiziaria di Donald Trump. Il procuratore speciale Jack Smith ha presentato, infatti, un atto d'accusa sostitutivo, "alleggerito", a proposito del ruolo che l'ex presidente ha avuto nel tentare di invalidare le elezioni del 2020. Nell'atto viene mantenuto lo stesso tipo di accuse, che tuttavia vengono ristrette a seguito del parere della Corte Suprema che conferisce una parziale immunità agli ex presidenti. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La vicepresidente rilascerà intanto giovedì la sua prima intervista da quando Joe Biden si è ritirato: sarà con Cnn dalla Georgia e vi parteciperà anche il suo vice Tim Walz. L’atto di Smith arriva nel pieno della campagna elettorale e precede l’atteso dibattito fra Trump e Kamala Harris, in programma il 10 settembre su Abc. (RSI.ch Informazione)

Usa 2024 68 – Il procuratore speciale Jack Smith ha riformulato le accuse contro Donald Trump, per la sommossa del 6 gennaio 2021, da lui sobillata, tenendo conto della sentenza emessa dalla Corte Suprema sulla parziale immunità di cui gode un presidente degli Stati Uniti quando agisce come presidente. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Nel processo sull'assalto al Congresso Usa, Trump è accusato di aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, che aveva perso contro l’attuale presidente Joe Biden. «L'atto d'accusa sostitutivo, presentato a un nuovo gran jury che non aveva ascoltato in precedenza le prove sul caso, riflette gli sforzi del governo per rispettare e attuare» la decisione della Corte Suprema sull'immunità, si legge nei documenti depositati. (Italia Oggi)

Trump, il procuratore Jack Smith rivede l'atto d'accusa per il 6 gennaio

Bloccato dalla Corte Suprema che ha sancito l’immunità dei presidenti per tutti gli atti che hanno un profilo pubblico, Jack Smith non molla la presa: il superprocuratore che ha incriminato Donald Trump per una serie di ipotesi di reato federali, e in particolare per avere promosso l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, ha presentato una nuova incriminazione nei confronti dell’ex presidente che, in realtà, è una revisione del vecchio capo d’imputazione, concepita in modo da tentare di renderlo compatibile con la sentenza della Corte Suprema. (Corriere della Sera)

Il procuratore speciale Jack Smith ha infatti presentato un atto d'accusa sostitutivo nel caso che riguarda l'interferenza elettorale dell'ex inquilino della Casa Bianca nell'ambito dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2001. (Fanpage.it)

La speranza è che le revisioni siano accettate… (la Repubblica)