Franco Di Mare, come è morto e come si è ammalato: l'amianto, le missioni di guerra e il tumore raro

Piena giustizia. È ciò che chiede la famiglia di Franco Di Mare, il giornalista Rai morto a 68 anni. «È inaccettabile morire così, i responsabili vanno individuati e puniti», ha detto Ezio Bonanni, il legale e presidente dell'Osservatorio nazionale Amianto. Che promette battaglia legale. «Una morte ingiusta - dice Bonanni - anche per il trattamento ricevuto dalla Rai che lo stesso Di Mare ha denunciato. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Scrivo questo libro per parlare di due malattie: quella della guerra fuori da noi, e quella della guerra dentro di noi, che ci colpisce anche lontano dalle barricate” spiega lo stesso Di Mare introducendo il suo libro “Ho vissuto una vita piena di esperienze, ho visto cose straordinarie e attraversato la Storia mentre questa scriveva le sue pagine. (Terre Marsicane)

Come spiega dettagliatamente il sito italiano di AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca contro i Tumori, il mesotelioma è un tumore raro che colpisce prevalentemente gli uomini. In Italia rappresenta lo 0,8 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo e lo 0,3 per cento di quelli diagnosticati nelle donne. (Vanity Fair Italia)

Addio a Franco Di Mare: quel giovanotto di Fuorigrotta “scoperto” da l’Unità | In In Primo piano | Di Di Maddalena Tulanti (Strisciarossa)

Tutte e due al fianco di Franco Di Mare hanno percorso con lui l’ultimo miglio della malattia che lo ha ucciso: il mesotelioma. Sono Stella, la figlia adottiva di 30 anni, e Giulia Berdini, la compagna sposata tre giorni prima di andare via. (Repubblica Roma)

Anche perché, con un ultimo filo di voce, il professionista sembra aver lasciato un ultimo messaggio, quello più importante: "...si parla di umanità". Non ho avuto il piacere di conoscere personalmente il giornalista Franco di Mare (L'HuffPost)

Gino racconta gli ultimi giorni della vita del reporter, l'amore e la malattia "professionale" ROMA – “Ce l’ha fatta a sposarsi, era contento. Ero testimone e qui, al mio dito mignolo, c’è la sua fede. (Dire)