La Brigata Sassari nell’inferno del Libano, il generale Camporini: «Aumenta il rischio»

Nel Libano che fa i conti con la violenza devastante della guerra aumentano i rischi per la Brigata Sassari che in quell'area del mondo, nell'ambito della missione Unifil, è chiamata, sin dall'inizio, secondo le indicazioni dell'Onu, ad agire per creare le basi di una coesistenza non conflittuale tra Israele ed Hezbollah. Nel video l’intervista al generale Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa. (L'Unione Sarda.it)

Su altri media

– Per il cessate il fuoco “bisogna lavorare di fioretto, cercare di convincere che sarebbe meglio per tutti”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani a “Il rosso e il nero” su Rai Radio Uno. (Agenzia askanews)

I circa 1.200 soldati della Brigata Sassari che guidano la missione Unifil sono spesso costretti a scendere nei bunker, ma per ora il contingente resta al suo posto, lungo la Blue Line, la zona cuscinetto al confine con Israele (L'Unione Sarda.it)

L'Italia ha stanziato 17 milioni di aiuti per la popolazione civile del Libano. La decisione è stata illustrata dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, nel corso dell'incontro straordinario dei ministri degli Esteri dell'Unione europea incentrato sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente. (Secolo d'Italia)

Ministro Tajani, Gaza, Cisgiordania, Libano e ora si parla di attacchi di Israele in Yemen. Non ha ragione il Papa secondo cui una difesa esagerata non è accettabile? «Certo, la difesa non dev’essere esagerata, e condivido ciò che dice il Santo Padre, ma è stato catastrofico l’attacco dal quale è cominciato tutto. (ilmessaggero.it)

La leader del Pd: "Netanyahu sta portando avanti questa guerra per la sua sopravvivenza politica" (LAPRESSE)

Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, arrivando alla libreria Feltrinelli di Milano dove presenta il libro "L'imprevista" scritto con Susanna Turco. Chiediamo anche in Libano, come chiediamo da tempo su Gaza, un cessate il fuoco immediato perché bisogna porre fine a questa guerra che Netanhayu sta portando avanti solo per la sua sopravvivenza politica". (QUOTIDIANO NAZIONALE)