Tsunami di 800 metri dopo la caduta dell’asteroide: accadrà ancora?
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La scienza fa quotidianamente degli enormi passi avanti, ma i misteri da risolvere sull’evoluzione e la storia del pianeta Terra sono ancora tantissimi. Si ipotizza che un asteroide abbia causato l’estinzione dei dinosauri, il cratere originato dall’impatto è stato rintracciato in Messico, ma i ricercatori hanno recentemente rilasciato le immagini di un’altra enorme cavità, questa volta ne fondali dell’oceano Atlantico che può dirci molto sul nostro passato. (Virgilio)
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Provocò un gigantesco tsunami, fece ribollire gli oceani e ricoprì il cielo per anni con un fitto strato di polveri, ma allo stesso tempo pose le basi per la formazione della vita sulla Terra: è l’apocalittico scenario che caratterizzò il nostro pianeta oltre 3 miliardi di anni fa, quando un enorme asteroide, 200 volte più grande di quello che causò l’estinzione dei dinosauri, colpì la Terra. (L'INDIPENDENTE)
Siamo figli delle stelle sì, ma anche di un meteorite, gigantesco, grande quanto l’Everest, che si schiantò sul nostro pianeta 3 miliardi di anni fa, “bollì” gli oceani e fu una sorta di “bomba fertilizzante” per lo sviluppo della vita complessa. (METEO.IT)
I dati e le immagini attuali confermano un cratere di circa 9 km situato a 300 metri sotto il fondo dell'Oceano Atlantico, causato da un asteroide che si schiantò sulla Terra milioni di anni fa. I ricercatori dell’Università Heriot-Watt hanno rilasciato nei giorni scorsi nuove immagini del cratere da impatto di un asteroide sepolto nelle profondità dell’Oceano Atlantico. (Ilmeteo.net)
Un gigantesco tsunami , il ribollire degli oceani e un cielo per anni coperto da un fitto strato di polveri : è l’apocalittico scenario che caratterizzò il nostro pianeta oltre 3 miliardi di anni fa quando un asteroide 200 volte più grande di quello che causò la fine dei dinosauri colpì la Terra . (L'Eco di Bergamo)
Immagina di risalire indietro nel tempo, a quando la Terra era un luogo completamente diverso. Nessuna traccia delle montagne, delle città, delle foreste che conosciamo oggi. Solo un’enorme distesa d’acqua, cieli senza colore, e un’atmosfera così inospitale che ci verrebbe da chiederci come potesse esistere qualcosa di vivo. (CUENEWS | Space)