Tolta finale Champions 2027, La Russa duro: "Dispiace, Milano non meritava questa disfatta"

Tolta finale Champions 2027, La Russa duro: "Dispiace, Milano non meritava questa disfatta" La decisione della UEFA di togliere la finale di Champions League del 2027 alla città di Milano, ufficializzata nella giornata di oggi, ha ovviamente portato alle reazioni più disparate. Un provvedimento giudicato inevitabile dal ministro dello Sport, Andrea Abodi, ma non tutto l'arco costituzionale è in sintonia. (TUTTO mercato WEB)

Se ne è parlato anche su altre testate

Poco più di un anno, con la fine dei lavori stimata per il dicembre del 2025, per mettere fine a un’odissea che ha attraversato due interi mandati amministrativi e offrire alla città una casa dello sport adeguata agli standard di comfort e di sicurezza più evoluti, ma coerente anche all’ambizione di ospitare manifestazioni di altissimo livello nazionale e internazionale. (SARdies.it)

A renderlo noto è stata la stessa massima autorità europea del calcio europeo al termine del proprio Comitato esecutivo svoltosi a Praga. Alla base della scelta c’è l’impossibilità del Comune meneghino di garantire che in quel periodo l’area non sarà interessata da lavori di ristrutturazione. (QuiFinanza)

SAN SIRO FINALE CHAMPIONS 2027 – Non una data qualunque. Non un comunicato qualunque, che getta ulteriori dubbi e perplessità sul futuro di uno degli stadi più iconici al mondo, ma fatiscente e oggetto di rivalse politiche, vincoli storici e mancate ristrutturazioni. (Europa Calcio)

Il comitato esecutivo dell'Uefa - apprende l'ANSA - ha appena revocato all'Italia la finale di Champions League assegnata a Milano per il 2027. La motivazione sarebbe la mancanza di garanzie sulla disponibilità dello stadio di San Siro. (Diretta)

Nel pomeriggio, difatti, la UEFA ha u (TUTTO mercato WEB)

"La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l'inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione". (Il Mattino di Padova)