Colapesce e Dimartino la verità sulla separazione del duo: “Vogliamo tornare a vivere”

SHARES Share Tweet Colapesce e Dimartino hanno annunciato la separazione, un duro colpo per i fan che li hanno seguiti finora con affetto. Il duo siciliano, nato nel 2020, si è subito distinto nel panorama della musica italiana. I due cantautori, Lorenzo Urciullo, noto con il nome d’arte Colapesce, e Antonio Di Martino, conosciuto semplicemente come Dimartino, hanno però deciso di prendere strade separate. (WeMusic)

Ne parlano anche altre fonti

Per Colapesce Dimartino è arrivato il momento della separazione. A dare la notizia è stato Colapesce, ovvero Lorenzo Urciullo, nel corso di un’intervista con Vanity Fair. "Ora ci serve una pausa, fosse anche per capire come mettere mano alle canzoni che verranno", ha dichiarato Colapesce a Vanity Fair. (Radio Monte Carlo)

Con la loro musica leggera, anzi leggerissima, hanno fatto cantare tutti, dal palco di Sanremo ai festival. Più e più volte: dopo Musica leggerissima anche Splash, entrambe presentate all’Ariston, seguite dal secondo album insieme, Lux eterna beach. (Radio Deejay)

Nessuna rottura in vista tra Colapesce e Dimartino, tra le esperienze più belle uscite dagli ultimi Sanremo, ma un periodo di riflessione, «perché, alla fine, siamo una coppia “aperta”» scherza ma non troppo Lorenzo Urciullo, in arte appunto Colapesce. (Corriere della Sera)

Colapesce Dimartino si separano temporaneamente: «Ci prendiamo una pausa»

Uomo dalle cento maschere, instancabile illusionista, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante: questo è Iddu – L’Ultimo Padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo e Elio Germano. (The Hot Corn Italy)

Colapesce ha composto, da solo, la colonna sonora di Iddu, il film su Matteo Messina Denaro con Elio Germano e Toni Servillo. Ed è proprio in occasione di questo suo ultimo lavoro, che ha parlato della collaborazione con Dimartino. (Sky Tg24 )

Colapesce Di Martino si definiscono una «coppia aperta» e si prendono una pausa di riflessione. «Dobbiamo proprio prenderci una pausa, per rifiatare un po’: non siamo una catena di montaggio che sforna dischi a ripetizione». (Giornale di Sicilia)