Hiab Statte, Scalera: “La mancata decisione di HIAB di rilanciare il sito in provincia di Taranto è inaccettabile.”

“Lo scorso 26 luglio su mia richiesta si tenne, in Regione, presso la VI Commissione Lavoro, un’audizione urgente sulla vertenza HIAB di Statte ed in quella occasione i vertici aziendali non ritennero di partecipare facendo venire meno il rispetto nei confronti delle Istituzioni, ma soprattutto, come ebbi a dire in quella occasione, il rispetto nei confronti di una città, della sua gente e di 103 famiglie che ancora oggi continuano a non avere risposte certe sul loro futuro. (Tarantini Time Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

In questo contesto la… (La Repubblica)

Sono 4 milioni e mezzo, infatti, gli italiani che hanno rinunciato alle cure, senza contare che la prevenzione è crollata al -18,6%. Continua l’emorragia del servizio sanitario nazionale e a farne le spese sono soprattutto i cittadini. (Corriere della Sera)

Nel corso del suo intervento alla trasmissione Tagadà, su La 7, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta ha evidenziato come sempre più spesso i cittadini del Meridione scelgano di andare a curarsi nelle regioni del Settentrione. (Nurse Times)

Carenze igieniche, chiusi due panifici

“In Campania si vive in media tre anni in meno rispetto alla provincia autonoma di Trento”. La constatazione di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, parte dai dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe, che fotografano la crisi della Sanità. (Info Cilento)

(Adnkronos) – Un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha installato con successo una sofisticata stazione sismo-acustica a circa 3.500 metri di profondità nella piana abissale del Mar Ionio, a 80 chilometri a sud-est di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

dell’Asl di Taranto, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie in due attività di produzione e vendita di pane, prodotti da forno e di pasticceria ubicati nella provincia tarantina. I militari hanno rilevato criticità igienico-sanitarie e strutturali consistenti in polvere e sporco stantio nei locali di preparazione, presenza di escrementi (verosimilmente di ratto in considerazione del rinvenimento di numerose esche e collante), materiale e macchinari fuori uso e accatastati alla rinfusa, attrezzature e arredi in parte arrugginiti, incrostati e usurati. (Tarantini Time Quotidiano)