Ucraina, il rimpasto di governo comincia: si dimette il ministro degli Esteri, Kuleba

Di Euronews Il portavoce del partito di Voloydmyr Zelensky, David Arakhamia, ha parlato di un rimpasto che coinvolgerà "oltre il 50%" del governo PUBBLICITÀ Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba, si è dimesso dall'incarico. Ad annunciare il disimpegno di Kuleba è stato il presidente della Verkhovna Rada, il parlamento di Kiev, Ruslan Stefanchuk. Stefanchuk ha pubblicato su Facebook la foto della lettera con cui Kuleba ha rassegnato le dimissioni. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

Erano i primi mesi del conflitto, c’era la tragedia di Mariupol col suo teatro e ospedale martellati dalle bombe, la cittadina in cui si asserragliò nelle acciaierie il reggimento Azov, cercando di frenare l’avanzata dei russi alla conquista di tutta la costa del Mar Nero. (ilmessaggero.it)

Mentre Zelensky promette un cambiamento di oltre il 50% nel suo governo dopo l'attacco a Leopoli, è possibile che i ministri dimissionari assumano nuovi ruoli nella maggioranza scelta dal leader ucraino. (Fanpage.it)

KIEV- Non sono bastati i tweet e le telefonate dell’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell, per salvare il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. (Corriere della Sera)

La prospettiva è quella di convivere con i blackout, senza certezze nell’erogazione di luce e di riscaldamento, mentre la mobilitazione obbliga una parte crescente della popolazione maschile a partire per il fronte e gli attacchi russi contro le città aumentano. (la Repubblica)

L’ultimo a vedersi accettare le dimissioni dal Parlamento ucraino, come prevede la Costituzione, sarà oggi anche il più importante dei ministri dimissionari (o dimissionati) nel governo di Volodymyr Zelensky, cioè il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba. (ilmessaggero.it)

La prima parola significa «ricomposizione, reset» è la stessa che si usa quando si riavvia il telefono o il computer, oppure quando si vuole far ripartire qualcosa da zero. «Perezavantazhennia vlady» lo chiamano in ucraino. (il manifesto)