Wimbledon, Sinner batte Berrettini: «Abbiamo giocato bene entrambi, era una sfida difficile». Il video del match point

Al termine di un match intenso e vibrante, una battaglia di nervi e non solo di colpi, come si addice ad ogni derby, è Jannik Sinner ad aggiudicarsi la sfida tutta italiana contro Matteo Berrettini, che gioca alla pari ma cede in quattro set: prosegue, dunque, la marcia del n.1 al mondo sui prati dell'All England Club, dove nel terzo turno lo attende il serbo Miomir Kecmanovic. Show azzurro nella terza giornata dei Championships: davanti ad un Centre Court gremito come solo per le finali, Sinner gioca con autorevolezza i primi due set, soffre e subisce il ritorno del romano nella terza frazione, prima di imporsi in tarda serata, dopo quasi quattro ore di gioco (7-6(3), 7-6(4), 2-6, 7-6(4)). (leggo.it)

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Prendendosi il match e insieme dando giusto merito al suo amico/avversario. Jannik Sinner la chiude in bellezza, una giornata a suo modo storica per il nostro tennis, la prima in cui due italiani si sono sfidati sul Centre Court (La Stampa)

Uno show tutto italiano a Wimbledon. Per la prima volta nella storia due azzurri si affrontano sul centre court dell’All England Club, nel tempio del tennis, e regalano spettacolo. Il numero 1 del mondo si impone riuscendo a rispondere in maniera impressionante alle bordate sopra i 200 km orari di Berrettini al servizio e dando il meglio nei punti importanti, nei tre tiebreak. (L'Unione Sarda.it)

Il numero uno al mondo si impone in 4 set: al terzo turno affronterà Kecmanovic (LAPRESSE)

Magia di Berrettini oltre il paletto, ma Sinner ci arriva e lo fa sbagliare

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Al terzo turno, Sinner se la vedrà col serbo Miomir Kecmanovic, n.52 Atp, che ha eliminato in cinque set l'olandese Tallon Griekspoor. Jannik Sinner ha fatto suo il derby tricolore con Matteo Berrettini nel secondo turno del torneo di Wimbledon (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nonostante ciò, Sinner ci arriva e incrocia profondo dall'altra parte. Ci arriva e il colpo passa oltre il campo, tra il paletto e la sedia dell'arbitro. (Eurosport IT)