Stellantis, chiesta cassa integrazione per Termoli

Stellantis ha oggi comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento di Termoli la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. Questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Sole 24 ORE)

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Confimea Imprese: “Le sfide odierne richiedono un impegno comune e la determinazione a superare le divisioni politiche per il bene collettivo” (Impresa Italiana)

L’occasione sarà resa ancora più speciale dalla presenza di Sua Santità Papa Francesco, che benedirà questa importante manifestazione natalizia, simbolo di fede, tradizione e unità. Con grande orgoglio e soddisfazione, il Presepe Vivente di Trivigliano è stato invitato a partecipare al Presepe Vivente di Roma, un evento di grande rilievo che si terrà il prossimo 14 dicembre. (Frosinone News)

L’evento, intitolato “Stellantis: criticità attuali e scenari futuri”, è stato organizzato dal circolo del Partito Democratico di Guglionesi e fortemente voluto dalla segretaria Annamaria Becci, che ha sottolineato l’urgenza di affrontare il tema con il coinvolgimento di tutte le parti sociali e politiche. (Primonumero)

Stellantis, cassa integrazione anche per la fabbrica di Termoli

La mancanza di ordini e le grandi difficoltà che stanno trovando le auto elettriche sul mercato, fanno sentire, pesantemente, i loro effetti sullo stabilimento Stellantis di Cassino. (Corriere Roma)

Riceviamo e pubblichiamo da Ravinale, AVS: "Il collasso indotto della filiera produttiva italiana di Stellantis sta per colpire ancora i lavoratori e le lavoratrici piemontesi dell’automotive, ma dalla Regione abbiamo ricevuto le solite risposte vuote. (newsbiella.it)

Conseguenza della decisione di aver interrotto l'attività negli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d'Arco, principali destinatari di quei propulsori. L'azienda ha infatti comunicato ai sindacati che è stato chiesto un nuovo periodo di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. (La Gazzetta dello Sport)