Regali di Natale poco graditi? La soluzione è il reselling, subito e senza sensi di colpa

Come i fantasmi dei Natali passati di dickensiana memoria, a volte riemergono. Regali ricevuti e non apprezzati che sono finiti nel fondo dei nostri armadi o sulle mensole più alte in cantina. Per non allungarne la schiera con i doni non graditi ricevuti in questo Natale 2024, le soluzioni esistono. La più furba si chiama reselling, ovvero rivendere tutto e subito, senza sensi di colpa. Leggi anche Second hand, la nuova frontiera per i regali di Natale Natale 2024, cosa fare dei regali non graditi? Un’indagine effettuata da Subito. (Io Donna)

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Con il Natale si riapre anche la stagione dei regali non graditi e quest’anno un italiano su due si dice pronto a riciclare i doni ricevuti. Una tendenza in crescita costante negli ultimi anni, complici l’incertezza economica e il caro vita, e che porterà a un risparmio complessivo di 3,5 miliardi di euro. (Italia Oggi)

In Italia, circa un italiano su tre ha confessato di averlo fatto almeno una volta. Secondo una ricerca condotta da Ipsos per eBay, il fenomeno è in costante aumento: la percentuale di consumatori che hanno deciso di rivendere un regalo subito dopo Natale è raddoppiata negli ultimi cinque anni, passando dal 7% al 15%. (altovicentinonline.it)

Natale, tempo di regali, da fare, ricevere e anche di rivenderli. Milano, 27 dic. (Agenzia askanews)

Natale, un italiano su due riciclerà i regali (soprattutto cibo e vestiti): risparmi per 3,5 miliardi

L’ennesima cravatta, la sciarpa dai colori improbabili, il gadget tanto tecnologico quanto inutile, il libro che proprio non vogliamo leggere. La lista dei regali sgraditi che si compila dopo le feste è lunga. (Corriere della Sera)

Un italiano su due si dichiara pronto a riciclare i regali di Natale, dando vita a una vera e propria “contro spesa” che genera un risparmio complessivo di 3,5 miliardi di euro. Questo valore segna un aumento di 100 milioni rispetto all'anno scorso e di 200 milioni rispetto al Natale pre-pandemia. (QuiFinanza)

Una quota ancora superiore di questi ultimi verrà infatti regalata una seconda volta in una delle prossime occasioni utili, senza dunque alcuno scopo di lucro. (Corriere della Sera)