Violenza rossa. Si è parlato troppo poco di questo orribile video

Abbiamo parlato troppo poco di questo video. Sì, la notizia è circolata: qualche giornale, tra le righe della cronaca delle violenze di Bologna ad opera dei centri sociali, ha infilato anche questa aggressione ai danni di un passante. Non s’è capito bene cosa sia successo: qualcuno sostiene che abbia mostrato un tatuaggio non gradito agli antagonisti, altri che abbia urlato chissà cosa verso il corteo di incappucciati. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri media

Così la campagna elettorale per le Regionali in Emilia Romagna, al voto tra una settimana esatta, si tinge della lotta tra rossi e neri, e dei rischi di una strumentalizzazione degli scontri in chiave elettorale, tra scambi d’accuse e conta dei feriti, provocazio… (La Repubblica)

Vincenzo Balzani è un chimico di fama internazionale, professore emerito dell’Università di Bol… Ovviamente io sto con Matteo Lepore». (La Repubblica)

«Il disagio sociale non si gestisce con l’ordine pubblico» dice Pietro Colapietro, segretario generale del Silp, il sindacato dei lavoratori di polizia della Cgil. (il manifesto)

Emily Clancy, dai centri sociali ai cortei violenti: la stellina della sinistra cresciuta tra chi mena

"La decisione la prende la Prefettura, è difficile vietare cortei. Il punto è come si svolgono e dove. È un tema che le città hanno. È importante prevenire e collaborare con la Prefettura". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Bicocca sulle polemiche per le manifestazioni e gli scontri a Bologna (La Stampa)

La premier Giorgia Meloni non confonda la collaborazione con l'obbedienza, non possono esserci scambi su questo". "Io di faccia ne ho una sola, guardo ai cittadini bolognesi e chiedo rispetto per la mia città oltraggiata sabato da un corteo di 300 camicie nere. (L'HuffPost)

Nei giorni scorsi Bologna, oltre che per l’assalto delle frange violente dei centri sociali alla polizia, impegnata a difendere il corteo dei trecento militanti di CasaPound contro il degrado pubblico, ha meritato gli onori delle cronache per un’altra notizia. (Liberoquotidiano.it)