L'uccisione del leader di Hezbollah fa infuriare Teheran: «Pronti a inviare truppe in Libano». Israele prende il controllo dell'aeroporto di Beirut
L’uccisione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, rischia di dar vita all’ennesima escalation in Medio Oriente. Nella mattinata di oggi, sabato 28 settembre, l’esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere di aver colpito il quartier generale di Nasrallah e di aver ucciso il leader del Partito di Dio, insieme ad altri comandanti e alti dirigenti dell’organizzazione. Durante l’operazione militare, ha fatto sapere l’Idf, sono state sganciate più di 80 bombe – del peso di una tonnellata ciascuna – sul bunker dove si trovava Nasrallah. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il movimento sciita, politicamente legato all’Iran e considerato uno dei suoi più importanti asset nella regione, non ha confermato nell’immediato la notizia, iniziata a circolare già nella serata di venerdì. (ISPI)
Lo ha confermato poco fa l’esercito israeliano, mentre Hezbollah non ha ancora ammesso la morte del leader. E’ ufficiale. (La Stampa)
A confermarlo sono stati i media del gruppo sciita libanese, ribadendo quanto annunciato dall’esercito di Israele qualche ora prima, quando erano stati divulgati i risultati del raid che hanno colpito il quartier generale di Hezbollah, situato nei sotterranei di un edificio residenziale a Dahiveh. (Vatican News - Italiano)
Khamenei è stato trasferito in un luogo definito di "alta sicurezza": è il leader più rappresenta… (L'HuffPost)
Fra i morti ci sarebbe la figlia Zainab. Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo il massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale del movimento. (ilmattino.it)
Hassan Nasrallah, il capo di Hezbollah libanese, è stato ucciso durante i raid dell’esercito israeliano (Idf) su Beirut. Il leader del Partito di Dio è stato sorpreso dai bombardamenti mentre si trovava nel quartier generale di Hezbollah, situato – secondo le informazioni dell’apparato di sicurezza di Tel Aviv – sotto un edificio residenziale nell’area di Danieh, a Beirut. (Open)