"Linciaggio mediatico". Il piagnisteo delle toghe contro il governo e la stampa che li ha criticati

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il Giornale INTERNO

Nuova domenica, nuova polemica fatta sorgere dall'Associazione Nazionale Magistrati, che ormai da qualche settimana ha deciso di puntare frontalmente il governo Meloni a suon di interviste, dichiarazioni, convegni e comunicati ufficiali tutti contro le iniziative dell'esecutivo nazionale nell'esercizio delle proprie funzioni. L'ultimo, in ordine di tempo, arriva direttamente dal Comitato direttivo centrale dell'Anm in un documento approvato all'unanimità in cui si parla di " attacchi sempre più frequenti a provvedimenti resi da magistrati italiani " da parte di una " certa politica " (e non c'è neanche bisogno di specificare a chi sia indirizzato questo messaggio, evidentemente). (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

«È qu… Serracchiani, questa destra si riconosce nella separazione dei poteri su cui si fonda la Costituzione? (la Repubblica)

“Nell’ultimo periodo abbiamo assistito da parte di una certa politica ad attacchi sempre più frequenti a provvedimenti resi da magistrati italiani nell’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali, criticati non per il loro contenuto tecnico-giuridico, ma perché sgraditi all’indirizzo politico della maggioranza governativa”, afferma il Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) in un documento approvato all’unanimità. (Secolo d'Italia)

In un documento approvato dal parlamentino dell'Anm - si dicono gravemente preoccupati per l’impatto che potranno avere due misure del decreto flussi "sull’organizzazione degli uffici giudiziari, sulla loro capacità di mantenere un accettabile grado di efficienza del servizio". (ilmessaggero.it)

Magistrati contro il Governo: “Ora basta delegittimarci”. La Lega: lo fate già da soli

«Nell'ultimo periodo abbiamo assistito da parte di una certa politica ad attacchi sempre più frequenti a provvedimenti resi da magistrati italiani nell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali, criticati non per il loro contenuto tecnico-giuridico, ma perché sgraditi all'indirizzo politico della maggioranza governativa». (Corriere della Sera)

Pur sapendo che, recandoci in ufficio, accomodandoci alla scrivania, il provvedimento che ci toccherà assumere, secondo linee consolidate dalla giurisprudenza, ci consegnerà sia al pericolo di essere additati come magistrati comunisti, termini che si carica di un significato spregiativo ben oltre i confini della sua naturale semantica, e nemici del popolo, sia al pericolo di veder violata la nostra sfera di riservatezza con la pubblicazione di fotografie attinenti a momenti di vita privata e con notizie sulle nostre relazioni affettive». (Famiglia Cristiana)

Così, dopo la Corte Costituzionale che ha bocciato i 7 undicesimi della riforma dell’autonomia differenziata e mentre l’altra legge bandiera, quella sul premierato, segna invece il passo, ecco ieri l’Anm mettere per iscritto – in due documenti – l’accusa al governo di “preparare il terreno a riforme che tendono ad assoggettare alla politica il controllo della legalità”, puntando il dito su un’altra riforma cardine della legislatura, quella sulla separazione delle carriere che, a giudizio delle toghe, finirebbe con il sottoporre i pm alle direttive dell’Esecutivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)