Netanyahu ha il pallino in mano dopo la morte di Sinwar. Ma non può sbagliare

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Quando nella giornata di giovedì la notizia della morte del leader di Hamas Yahya Sinwar prendeva consistenza, in Israele - sul web - veniva rilanciato il video, pubblicato lo scorso febbraio dal rabbino Nir Ben Artzi, che prediceva un terribile destino a Sinwar. Più della profezia di Rav Ben Artzi la certezza di quanto sarebbe accaduto al pluri ricercato terrorista veniva dalle parole pronunciate ancor prima da Herzi Halevi, capo di stato maggiore dell'IDF: "Yahya Sinwar è un morto che cammina". (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Un palazzo sgretolato dalle granate degli scontri dei giorni precedenti, e con i muri venuti (Secolo d'Italia)

La mappa illustra la delicata situazione in cui si trova oggi il paese dei cedri. Dalla pervasiva presenza… La carta inedita a colori della settimana è dedicata al Libano in guerra. (Limes)

Buongiorno, con l’uccisione di Yahya Sinwar la guerra in Medio Oriente volta ancora pagina. Oppure no? È la naturale domanda del giorno dopo l’eliminazione del ricercato numero uno dall’esercito israeliano, quello che era riuscito a sfuggire più a lungo alla meticolosa caccia all’uomo benché non fosse mai uscito dallo scenario più devastato dai colpi dei soldati comandati da Benjamin Netanyahu: la Striscia di Gaza. (Corriere della Sera)

Il giornalista Al-Kalout: “Sinwar o no, il piano vero è creare la Grande Israele”

Yahya Sinwar, il capo di Hamas e mente degli attacchi del 7 ottobre, è stato ucciso dall’esercito israeliano in uno scontro a fuoco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’Idf ha rilasciato le immagini di un drone che mostra Yahya Sinwar poco prima della sua morte: nel video si vede un uomo ferito, seduto su una poltrona al primo piano di un edificio parzialmente distrutto, che lancia un oggetto, sembrerebbe un bastone, contro il drone. (LAPRESSE)

Il blitz delle forze israeliane in un edificio a Rafah, a sud di Gaza, ha messo la parola fine alla vita del capo dei capi di Hamas, mente del massacro del 7 ottobre. Ma non è tutto. (Nicola Porro)

Sono riusciti ad assassinare Haniyeh a Teheran, non sarebbe stato difficile mirare a lui. “Il mio primo pensiero, quando ho saputo della notizia dell’uccisione di Sinwar? Nessuno. (Il Fatto Quotidiano)